Anche Milano ricorda Maria Paola Gaglione vittima dell’Italia dei paesini. A Milano ieri sera è stata organizzata una piccola fiaccolata dalla comunità arcobaleno per ricordare Maria Paola Gaglione la ragazza uccisa dal fratello perché amare un ragazzo trans, Ciro, e per un momento “di raccoglimento contro l’odio misogino e transfobico”. All’iniziativa saranno distribuite candele e interverranno fra gli altri Gianmarco Negri, primo sindaco trans d’Italia, del comune di Tromello (PV), Antonia Monopoli, attivista trans di ALA Milano, Silvia Roggiani, segretaria metropolitana del PD Milano, Sissi Andrea Ricci, attivista di CIG Arcigay Milano, ed Elena Castellani, dei Sentinelli di Milano. A supporto dell’iniziativa e come gesto di vicinanza nei confronti della comunità transgender, spiegano gli organizzatori in una nota, i commercianti della zona esporranno la bandiera dell’orgoglio trans per tutta la settimana nelle vie del Lazzaretto. Mentre anche Milano ricorda Maria Paola Gaglione vittima dell’Italia dei paesini,non solo con la comunità lgbt(eccetera), torna prepotentemente alla ribalta il tema delle identità sessuali che secondo alcuni esistono e secondo altri sono perversioni. Ma in questa dicotomia si perde il senso della scelta: perché dovremmo giudicare le scelte personali degli altri? I padri di famiglia affollano le vie della prostituzione, dunque prima di condannare qualcuno per le proprie scelte (specialmente i cattolici) dovrebbero ricordarsi di un giovane ebreo dal padre potente e la discussione sulla prima pietra.