Milano – 26 novembre 2024 – Lunedì scorso, dopo lo sciopero del giorno prima (il sesto nell’anno), i lavoratori e le lavoratrici dei musei civici di Milano hanno portato la loro protesta direttamente in Consiglio Comunale sollevando problemi dei bassi salari e degli appalti comunali.
Va ricordato che la ricchezza artistica che la nostra città ha sempre avuto, ma scoperta in modo particolare dopo l’Expo del 2015 incrementando sempre di più il turismo per la visita dei nostri Musei (invidiati nel mondo), ha ottenuto in questo ultimo anno un record di ingressi, come hanno riportato i media, che aggiunge al valore artistico anche una sensibile valenza economica del servizio che Milano offre.
Ricordiamo ancora che tra gli indici che hanno portato Milano a conquistare il primo posto nella classifica delle città italiane per qualità della vita, stilata per il 2024, “Cultura e tempo libero” è uno di quelli che ha permesso di ottenere l’ambito risultato.
Riteniamo nell’interesse dei lavoratori e delle lavoratrici, ma anche della stessa nostra città, visto il lungo tempo già trascorso per la trattativa in atto, che la Giunta Comunale debba avviare un tavolo di confronto con i corpi intermedi e i rappresentanti della categoria, per trovare in tempi brevi un accordo affinché non si rischino ulteriori sospensioni del servizio. I lavoratori e le lavoratrici museali devono riprendere il loro lavoro con la giusta motivazione e l’orgoglio del valore del servizio che offrono alla loro città ed a tutti i turisti che sono attratti dalle bellezze e ricchezze artistiche che fortunatamente Milano possiede.
Piattaforma Milano auspica e invita la Giunta ad avviare con urgenza la dovuta giusta trattativa con l’apertura di tavoli di negoziazione che diano dignità ai lavoratori e alle lavoratrici del settore.
Il Presidente – Carmelo Ferraro
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