“Dopo tanti rinvii, da fine gennaio dovrebbe arrivare uno tsunami di cartelle esattoriali che si abbatterà su commercianti, ristoratori, partite IVA e piccoli imprenditori, l’ennesimo colpo, dopo undici mesi di enormi difficoltà economiche, per migliaia di operatori milanesi” dichiara Andrea Mascaretti, capogruppo FdI a Palazzo Marino.
“Così non si può andare aventi. Vogliono desertificare Milano. Se insistono, le saracinesche non si alzeranno più e sulla nostra Città l’impatto sarà terrificante. Anche a livello comunale da marzo ho avanzato numerose proposte per ridurre o sospendere le tasse locali a tutti quei commercianti, ristoratori e altri operatori economici che a Milano sono in ginocchio da quasi un anno e di fatto impossibilitati ancora a lavorare”.
“Ho chiesto in primis all’Amministrazione comunale di di non far pagare la Tari, almeno per i periodi in cui le attività sono rimaste chiuse, oltre che di azzerare l’addizionale Irpef comunale e le altre tasse locali per il 2020 – Conclude Mascaretti – alla fine, dopo cinque anni, questa Giunta lascia una Città in ginocchio per la crisi, senza un piano di rilancio dell’economia e del lavoro, ma con tante tasse”