Al via il corso sullo spionaggio industriale e scientifico. L’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici e la Società Geografica Italiana (SGI) organizzano un altro corso molto interessante per manager, studenti e forze dell’ordine. Si tratta del corso di alta formazione sul tema “Spionaggio economico, industriale e scientifico: la sicurezza economica nazionale sotto attacco“, che si svolgerà il 2-3-4 aprile 2020 presso la sede della SGI, Palazzetto Mattei in Villa Celimontana, Via della Navicella, 12 (Roma). Le attività del corso si svolgeranno dalle ore 9 alle ore 18:30.
Introduzione
Lo spionaggio economico-industriale e scientifico, praticato sia da Stati che da attori non-statali, rappresenta uno strumento sempre più diffuso di guerra economica. I servizi d’intelligence di molti Stati mirano ad acquisire segreti industriali e scientifici di altre nazioni da conferire alle proprie imprese e centri di ricerca nazionali, al fine di potenziarne la competitività e risparmiare ingenti costi di ricerca e sviluppo (e/o per modernizzare i propri apparati militari).
Obiettivo privilegiato di tali attacchi spionistici, condotti con tecniche cibernetiche e/o tradizionali, sono le imprese che investono consistenti risorse in ricerca e sviluppo – e soprattutto quelle operanti in settori strategici e high-tech – ma nessun tipo di azienda o settore economico é escluso. I danni inflitti dallo spionaggio economico-industriale alle imprese e alle economie nazionali sono molto consistenti: i paesi colpiti subiscono un calo di competitività internazionale e spesso la perdita di un grande numero di posti di lavoro, con possibili ripercussioni negative per la loro stabilità sociale e politica.
Le aziende e i centri di ricerca scientifica italiani, anche quelli operanti in settori sensibili per la sicurezza e la difesa nazionale, subiscono danni crescenti a causa della sottrazione – ad opera di servizi segreti esteri, imprese straniere e/o concorrenti, e strutture private d’intelligence – di know-how pregiato, proprietà intellettuale, dati aziendali sensibili e altre informazioni di carattere strategico. Ciò costituisce una grave minaccia allo sviluppo economico e alla competitività del sistema-Italia.
La sicurezza economica nazionale, inoltre, è insidiata da azioni di ingerenza economico-finanziaria poste in essere da attori stranieri, statali e non-statali, che mirano all’acquisizione di posizioni dominanti in settori d’interesse strategico del sistema-paese
Obiettivi didattici
Il corso approfondirà, anche con la discussione di casi-studio e testimonianze di operatori dell’intelligence, la minaccia crescente dello spionaggio economico-industriale e scientifico attuato da servizi segreti stranieri e da strutture private d’intelligence: un’attività condotta sempre più di frequente nello spazio cibernetico.
I partecipanti, inoltre, acquisiranno una conoscenza panoramica delle metodologie e tecniche offensive, sia tradizionali che cibernetiche, utilizzate nelle operazioni di ricerca e acquisizione illecita di segreti economici e scientifico-tecnologici. Infine, il corso fornirà essenziali contromisure pratiche e tecniche di controspionaggio a tutela delle informazioni strategiche e del capitale intellettuale di imprese e centri di ricerca.
Al termine del corso i corsisti riceveranno un Attestato di Partecipazione.
Contenuti del corso
1) Lo spionaggio economico, industriale e scientifico (EIS) nell’era della guerra economica.
- a)Definizione del fenomeno e profili normativi.
- b)Evoluzione dello spionaggio come strumento di guerra economica nel XXI secolo.
- c)Azioni di ingerenza economico-finanziaria miranti ad acquisire il controllo di industrie di interesse strategico.
- d)La crescente rilevanza dello spazio cibernetico nelle operazioni spionistiche in campo economico-industriale.
- e)Danni provocati dagli attacchi spionistici alle economie nazionali e alle imprese.
- f)I confini, spesso sfumati, tra spionaggio industriale e spionaggio militare.
- g)Attività di acquisizione illecita di tecnologie destinate alla proliferazione di armi di distruzione di massa.
2) Gli attori dello spionaggio EIS: servizi d’intelligence stranieri avversari e alleati.
- a)I servizi d’intelligence cinesi.
- b)I servizi d’intelligence russi.
- c)I servizi d’intelligence iraniani e di altre potenze emergenti del mondo non-occidentale.
- d)Servizi d’intelligence di Paesi occidentali e alleati (Francia, Israele) .
- e)Società estere di alta tecnologia collegate a servizi segreti stranieri.
3) Gli attori dello spionaggio EIS: attori non-statali leciti e illeciti.
- a)Imprese che prendono di mira i propri competitors o agiscono per conto di attori statali.
- b)Strutture private d’intelligence dedite al commercio di informazioni segrete.
- c)Organizzazioni criminali attive nel business della contraffazione.
- d)Criminali informatici e hackers indipendenti che agiscono autonomamente o al servizio di attori statali o non-statali.
4) Metodologie e tecniche tradizionali utilizzate nello spionaggio EIS.
- a)Human Intelligence (HUMINT) e il ruolo dell’insider
- b)Ricerca tramite strumenti tecnologici: Signals Intelligence (SIGINT), Imagery Intelligence (IMINT), Measurement and Signatures Intelligence (MASINT).
- c)Open Source Intelligence (OSINT)
- d)Inganno e pretext tradecraft.
- e)Trash Intelligence (TRASHINT).
5) Metodologie e tecniche cyber utilizzate nello spionaggio EIS.
- a)Come evolvono le tecniche offensive: social engineering e attacchi spear phishing, back doors, malware, adminware, supply-chain operations.
- b)Il ruolo dell’insider infedele nelle operazioni di cyber-spionaggio
- c)Le tecnologie di nuova generazione (Intelligenza Artificiale e Internet of Things) e il loro impatto sulla sicurezza cibernetica.
6) Settori industriali e scientifico-tecnologici di interesse prioritario per gli attori dello spionaggo EIS.
- a)Tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
- b)Industria della difesa, tecnologie militari, armi convenzionali e di distruzione di massa (nucleari, chimiche e biologiche).
- c)Settore energetico, incluse le energie alternative e rinnovabili.
- d)Nuovi materiali e tecnologie manifatturiere avanzate.
- e)Biotecnologie, tecnologie biomediche e farmaceutiche.
- f)Tecnologie avanzate di produzione agricola.
- g)Tecnologie di protezione ambientale.
7) Contromisure: strumenti e strategie di controspionaggio e controingerenza economico-industriale.
- a)Il ruolo dei servizi d’intelligence e sicurezza nel contrasto allo spionaggio EIS e all’ingerenza economico-finanziaria.
- b)Principali metodologie e tecniche di controspionaggio economico-industriale.
- c)Linee-guida di una strategia di protezione del patrimonio scientifico, tecnologico e industriale nazionale.
Docenti
Parteciperanno come docenti autorevoli esperti italiani e stranieri, tra cui:
Giulio Terzi di Sant’Agata, Presidente del Comitato Globale per lo Stato di Diritto “Marco Pannella”, è stato Ministro degli Esteri.
Paolo Salvatori, già Direttore della Divisione Controproliferazione e della Divisione Controterrorismo dell’AISE, è scrittore e docente in materia di intelligence, sicurezza nazionale e internazionale.
Adriano Soi, già responsabile delle relazioni istituzionali del Dipartimento Informazioni per la Sicurezza (DIS), è docente di intelligence e sicurezza nazionale presso la Scuola di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” dell’Università degli Studi di Firenze.
Julian Richards, direttore del Centre for Security and Intelligence Studies dell’Università di Buckingham [Regno Unito]; ha lavorato per circa 20 anni nel comparto intelligence e sicurezza del Governo britannico.
Tommaso Profeta è Chief Security Officer di Leonardo. Ha prestato servizio come funzionario nella Polizia di Stato presso le sedi di Roma, Palermo, Napoli e Washington, DC (USA).
Michele Colajanni è professore ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.
Paolo Costantini, generale della riserva della Guardia di Finanza, già funzionario dei Servizi di intelligence e sicurezza italiani, é amministratore delegato di Rotas Consulting –A Legal Intelligence Firm.
Giuliano Tavaroli, già responsabile della sicurezza di Pirelli e Telecom, é Senior Advisor di Strategic Risk Consulting.
Gregorio D’Agostino, fisico teorico, è Knowledge Exchange Officer, ENEA, e docente di sicurezza informatica presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
Luca Mainoldi, studioso di sistemi d’intelligence e di geopolitica, è consigliere scientifico di Limes. Rivista Italiana di Geopolitica.
Luigi Sergio Germani, coordinatore scientifico del Corso, è Direttore dell’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici.
Parteciperanno, inoltre, altri esperti italiani e stranieri.
Destinatari:
- Funzionari delle Istituzioni di difesa e sicurezza.
- Funzionari di tutte le amministrazioni dello Stato.
- Security managers di imprese, esperti di corporate security, risk-management, business intelligence e intelligence privata.
- Personale di imprese, con particolare riferimento alle infrastrutture critiche e all’industria strategica nazionale.
- Esperti delle università, dei think tank, e del settore privato specializzati in temi attinenti la sicurezza nazionale e internazionale.
- Decisori politici e loro collaboratori.
- Operatori dei mass media specializzati in sicurezza e intelligence.
- Giovani laureati, studenti e professionisti interessati ad approfondire la propria conoscenza del mondo dell’intelligence e di temi attinenti la sicurezza nazionale ed internazionale.
Il costo del corso è 350 Euro + IVA. È previsto uno sconto del 10% per appartenenti agli organismi di Sicurezza Nazionale, alle Forze di Polizia e alle Forze Armate, e per studenti universitari.
Per informazioni e richieste di partecipazione si prega di contattare: fondazionegermani@gmail.com.
Telefono: 06-6948 0308 Telefono mobile: 389-2843352
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