“L’aggressione subita nei giorni scorsi dalla vigilessa, colpita a sassate dai manifestanti, è l’ennesima dimostrazione del clima violento che si sta diffondendo nelle nostre città. Quindici anni fa la polizia locale di Milano aveva a disposizione caschi e scudi per affrontare le situazioni più critiche, oggi, inspiegabilmente, questi strumenti si trovano in qualche deposito a prendere polvere”. Lo afferma Romano La Russa, assessore regionale alla Sicurezza raccogliendo l’appello lanciato dal Sindacato unitario di polizia locale (Sulpl) in seguito al ferimento di una vigilessa durante il corteo pro-Palestina di sabato 24 febbraio.
“Cosa aspetta il Commissario alla sicurezza del Comune di Milano, Franco Gabrielli, a tirar fuori dalle cantine caschi, scudi antisommossa, ginocchiere e para gomiti per permettere agli agenti di polizia locale di tutelarsi quando svolgono servizi particolarmente a rischio, specialmente in occasione di manifestazioni e cortei?”, aggiunge La Russa.
E conclude: “Come assessorato siamo pronti a inserire nei bandi regionali per le dotazioni della polizia locale tutti questi strumenti e a garantire la formazione necessaria. Gli agenti di polizia locale, così come tutti i rappresentanti delle diverse forze dell’ordine, rischiano la vita ogni giorno per garantire la sicurezza pubblica. Non possiamo abbandonarli a sé stessi”.