Fondi Lega: nuove analisi sui conti correnti degli imprenditori vicini al partito di Matteo Salvini. I pm che stanno dando la caccia al presunto tesoretto della Lega hanno infatti richiesto nuove analisi su alcuni conti dell’imprenditore Francesco Barachetti, indagato per peculato nell’inchiesta milanese sul caso Lombardia Film Commission e considerato una delle figure centrali nell’indagine che scava anche su presunti ‘fondi neri’ per la Lega raccolti dai tre contabili di fiducia del partito finiti ai domiciliari. Le analisi su movimentazioni finanziarie sospette, e anche su conti di altri ‘personaggi’ dell’inchiesta, tra cui altri imprenditori, sono state richieste dalla Procura di Milano agli ispettori dell’Uif di Bankitalia e accertamenti sono in corso anche da parte del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf. Intanto, per venerdì prossimo davanti all’aggiunto Eugenio Fusco e al pm Stefano Civardi è stato fissato il quinto interrogatorio di Luca Sostegni, il presunto prestanome finito in carcere a luglio e che sta collaborando. E domani mattina si terranno le udienze al Riesame per Andrea Manzoni e Alberto Di Rubba, i due revisori in Parlamento per il Carroccio arrestati e che hanno chiesto la revoca della misura dei domiciliari. E’ probabile che la prossima settimana gli inquirenti milanesi incontrino a Genova i loro colleghi che stanno seguendo l’inchiesta per riciclaggio sui 49 milioni di euro della Lega di cui si son perse le tracce. inquirenti stanno compiendo accertamenti, infatti, su possibili “retrocessioni” di denaro al partito da parte di imprese e società che hanno fatturato lavori e incassato dal Carroccio. Per ora, da segnalazioni dell’Uif di Bankitalia risulta che Barachetti, imprenditore bergamasco (negli atti si parla anche della moglie russa, socie e non indagata, Tatiana Andreeva), avrebbe ottenuto dalla Lega o da entità collegate, come la Pontida Fin, oltre 2 milioni di euro negli ultimi anni.