Alcune decine gli studenti, insegnanti a genitori hanno tenuto un presidio di protesta contro la decisione della Regione Lombardia di tornare interamente alla Dad (didattica a distanza) per le scuole superiori.
“Ci siamo preparati per poter rientrare in classe – spiega un’insegnante – e ora questa doccia fredda. Abbiamo sofferto mesi di didattica a distanza nel periodo più duro. Ora che almeno la Dad sia al 75%, altrimenti questi ragazzi che stanno crescendo rischiando veramente l’isolamento”. “La Regione rinuncia alla scuola, noi no. Fuori i soldi per la scuola”, è scritto sugli striscioni.
“Non si capisce perché in altre regioni è stato possibile il rientro a scuola e in Lombardia no”, chiedono gli studenti. “E’ grave siano stati chiusi i teatri, le palestre, le piscine, ma è ancora più grave che si siano chiuse le scuole – ha aggiunto un’altra insegnante – perché questi studenti saranno i frequentatori di domani dei teatri e perché senza scuola non c’è futuro”.