Dopo quello del Sindaco Sala, il primo commento di un politico milanese sui fatti di mercoledì viene dal vice-capogruppo di Forza Italia in consiglio Comunale, Alessandro De Chirico secondo cui “il Sindaco Sala correttamente condanna i cori razzisti, ma furbescamente non parla di ciò che è successo fuori dallo stadio, cercando di sviare l’attenzione di tifosi e media. Inter-Napoli è da sempre una partita a rischio, chiunque lo sa. Farla giocare di sera, con i favori delle tenebre e della nebbia, che a dicembre è molto prevedibile, è una decisione da irresponsabili”.
“A maggior ragione – prosegue De Chirico – considerando che il 26 dicembre gli organici delle Forze dell’Ordine sono rimaneggiati e ancora di più considerando le recenti rivendicazioni della Polizia Locale. Gli interessi di Pubblica sicurezza dovrebbero avere il sopravvento sugli interessi economici delle piattaforme televisive. Se fossero vere le ricostruzioni apparse oggi su alcuni giornali, però, appare evidente che ci sono delle ancor più gravi responsabilità“. L’azzurro si domanda “com’è possibile che 10-12 van carichi di tifosi escano dalla Tangenziale Ovest, percorrano via Novara e solo lì vengano raggiunti da una sola pattuglia? Gli scontri tra ultras sono avvenuti a meno di un km dallo stadio, non a 10 km di distanza. Perché alle uscite delle autostrade/tangenziali non c’erano agenti in assetto antisommossa?“
“Il ministro Salvini, più che intavolare trattative con gli ultras, dovrebbe trovare soluzioni con le Forze dell’Ordine – suggerisce De Chirico, concludendo – Invece il sindaco Sala, anziché minacciare di lasciare lo stadio in caso di cori razzisti, dovrebbe chiedersi come mai nessuno del Comitato provinciale ordine e sicurezza, in cui siedono anche i rappresentanti del Comune di Milano, si sia posto il problema di controllare e rendere inoffensive le frange più violente degli ultras organizzati“.