La psicopedagogia e difesa personale israeliana. E’ il titolo di un interessante libro di Massimo Blandini, con una lunga carriera nel settore della Sicurezza, a proposito dei metodi di difesa personale, con un focus particolare sul Krav Maga. Per spiegare in quanti ambiti può essere utilizzato questo metodo ecco un estratto della presentazione del libro scritta da Blandini stesso:
La condizione determinante, per l’esito di un buon addestramento, nella difesa personale israeliana contro le aggressioni, è legata non tanto alle circostanze, ma alla consapevolezza psicologica, alla coscienza di sé stessi e al riconoscimento dei potenziali aggressori: condizioni importanti a contrastare e risolvere i reali pericoli della strada. Il Krav Maga fornisce strumenti per sopravvivere concretamente alle aggressioni reali. Senza forme e formalismi, di una quasi rapido apprendimento, verificato e continuamente aggiornato, il Krav Maga comprende colpi (con le braccia, le gambe ed oggetti più comuni) mirati ai punti deboli e vitali; lotta (prese, leve, proiezioni e strangolamenti); combattimento contro più aggressori; lotta a terra; difesa da coltello, bastone, pistola; uso del bastone, del bastone telescopico, della tonfa e molto altro. Il krav Maga è molto utile alla formazione psicopedagogica in quanto rafforza la lettura mentale nell’individuare possibili aggressioni, la gestione e l’orientamento dei rapporti interpersonali. Le parole chiave dell’insegnamento nell’autodifesa israeliana sono il carattere, la sincerità, la costanza di spirito, il rispetto, l’autostima e l’autocontrollo. Per il bambino vi è il gioco, elemento essenziale, che aiuta a creare un rapporto di confidenza e affetto. Per altro allontana la sensazione di dipendenza del più piccolo con il più grande (…)
Conoscendo la carriera dell’autore, noi dell’Osservatore non possiamo che consigliarne l’acquisto. Buona lettura!
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