Morto sul lavoro a Milano. Paolo Capone, Leader UGL: “Serve piano nazionale per fermare strage sul lavoro”. “Esprimo il cordoglio dell’UGL alla famiglia dell’operaio di 57 anni che ha perso la vita a causa di un incidente sul lavoro in un cantiere edile a Milano. Siamo di fronte ad una vera e propria strage quotidiana che non può essere tollerata. Il contrasto alle morti sul lavoro deve diventare la priorità dell’agenda politica del Governo al quale chiediamo di aprire un tavolo di confronto con i sindacati per adottare un piano nazionale volto a prevenire simili tragedie. Servono maggiori risorse per intensificare i controlli e, al contempo, rafforzare la cultura e la formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. La manifestazione dell’UGL ‘Lavorare per vivere’ ha l’obiettivo di porre l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni sul dramma inaccettabile delle cosiddette morti ‘bianche’.” Lo hanno dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL e Claudio Morgillo, Segretario Regionale UGL Lombardia, in merito all’infortunio sul lavoro in cui è rimasto coinvolto un operaio di 57 anni in un cantiere edile a Milano
1 commento su “Morto sul lavoro a Milano. Paolo Capone, Leader UGL: “Serve piano nazionale per fermare strage sul lavoro””
I commenti sono chiusi.
Pingback: Roma, nella notte ambulanza coinvolta in un incidente. Ugl Salute: “Tragedia sfiorata, sicurezza sul lavoro sia priorità” - Osservatore Meneghino