“E’ stata una pagina triste, sbagliata e condannabile della nostra storia, quindi è giusto che io sia qua. Io non posso che associarmi alla decisione del prefetto, a cui sta la decisione rispetto all’ordine pubblico. Mi posso trovare anche io ad essere non allineato con le decisioni di prefettura e questura, ma diverso è non rispettarle. Sono preoccupato e nessuno deve alzare la tensione, non è questo il momento, da una parte e dall’altra“: così il sindaco Giuseppe Sala arrivando alla commemorazione per Sergio Ramelli ai giardini a lui intitolati in via Pinturicchio, in merito anche al corteo annunciato dalla forze di estrema destra.
“Il nostro è un Paese che ha tanti problemi, da cui si viene fuori con collaborazione, senza negare le responsabilità – ha proseguito Sala – . Certo che sono preoccupato da atteggiamenti del genere, da una parte e dall’altra, che non appartengono a Milano, e soprattutto alla Milano di questo periodo“. Sala ha quindi ribadito: “noi politici abbiamo questa responsabilità: riportare il dialogo alle regole del civile dibattito ed evitare di far sì che sfocino in atti vandalici e in oltraggi alla memoria, anche rispetto a quello che è successo oggi con Ramelli“.
Duranate la breve cerimonia è stata deposta una corona di fiori da parte del Comune vicino al ceppp che ricorda Ramelli, militante del Fronte della Gioventù, ucciso in un agguato nel 1975. Alla commemorazione erano presenti tra gli altri anche Ignazio La Russa, Riccardo De Corato, Paola Frassinetti, la presidente del Municipio 3 Caterina Antola, la segretaria metropolitana del PD Silvia Reggiani e il capogruppo PD in Consiglio comunale, Filippo Barberis.