La protesta dei commercianti approda a Palazzo Marino

La protesta dei commercianti approda a Palazzo Marino Milano 2020: la strategia di adattamento del Comune per la ripartenza Donne maltrattate, resta attiva la rete antiviolenza, Servizi al cittadino, cosa rimane aperto Altri contagi nelle istituzioni. De Chirico (FI): era prevedibile Comune: sospesi i dipendenti provenienti dalle zone dei focolai Dal Comune 2,6 milioni per l’inclusione lavorativa Concorso per 210 posti di lavoro in Comune Dipendente comunale insulta Israele e gli ebrei Online i redditi dei politici milanesi SostieniMi Tessere anche ai minori di 14 anni alimenti a sostegno di ricerca e Associazioni WELFARE giovani laureati PGT palazzo marino Bando da 400mila euroAnche a Milano ristoratori e gestori di locali, estetisti e parrucchieri, protestano contro la decisione del governo di mantenere la chiusura di queste attività commerciali anche nella fase 2 che partirà dal 4 maggio. Per loro si prospetta una riapertura il primo giugno. In segno di protesta una delegazione che rappresenta circa 2 mila commercianti consegnerà le chiavi di altrettanti locali e ristoranti al Comune di Milano alle 11:30. La delegazione, composta da tre persone per evitare assembramenti, ha raggiunto piazza della Scala sfilando simbolicamente per via Manzoni, zona commerciale del centro di Milano.

Consegneremo 2 mila chiavi di ristoranti, negozi di estetica, parrucchieri, sale cinematografiche al Comune per protesta – ha spiegato il promotore della manifestazione e ristoratore, Alfredo Zini -. Non sappiamo se riusciremo a riaprire a giugno perché non sono chiare nemmeno le regole, abbiamo subito cali di fatturato del 70% e dovremo investire per adeguare le nostre attività a nuove misure di sicurezza. Noi viviamo di convivialità e al momento non sappiamo nemmeno se una famiglia di 4 persone può stare seduta insieme al tavolo di un bar o di un ristorante. Anche sui dispositivi di protezione non c’è chiarezza“.

A Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, la delegazione dei commercianti sarà ricevuta dall’assessore al Commercio, Cristina Tajani e dal capo di Gabinetto del sindaco, Mario Vanni. Il Comune non può intervenire sulle riaperture, come sottolineano dall’amministrazione, ma sta mettendo in campo un piano per quando le attività potranno aprire, con la possibilità per le attività di espandersi all’esterno e si sta valutando un abbattimento della Cosap, la tassa di occupazione del suolo pubblico.

ANSA