“Quanto, secondo lei, i cittadini possono influenzare le scelte dell’Amministrazione nel governo del territorio in cui vive, partecipando alla vita associativa o ad altri processi partecipativi?” Molto o moltissimo, per oltre la metà degli intervistati dell’Indagine sulle opinioni dei protagonisti dei Patti di collaborazione.
È questo lo spirito che emerge dal sondaggio presentato questa sera all’incontro conclusivo della Rassegna sui beni comuni “La città che Collabora”, nell’ambito del palinsesto Lido Milano Live 2021 de La Bella Estate, e che anima l’attivismo di chi ha sottoscritto con il Comune un patto di collaborazione per migliorare la qualità della vita nei quartieri.
A presentare la ricerca, dal titolo Indagine sulle opinioni dei protagonisti dei Patti di collaborazione, l’assessore alla Partecipazione Lorenzo Lipparini che negli ultimi tre anni, da quando l’Amministrazione ha lanciato i Patti, insieme ai suoi colleghi di Giunta ne ha sottoscritti oltre 80 con cittadini attivi e associazioni.
“Un risultato di cui siamo orgogliosi – commenta Lipparini – che trova ulteriore riscontro nelle risposte di questa ricerca, dalla quale emerge come gli effetti positivi di questo modello di partecipazione permangano anche a distanza di tempo nella fiducia e nella voglia di fare dei cittadini coinvolti”.
Sono 86 – tra quelli firmati (50), in lavorazione (18) e sospesi (18) – i Patti sottoscritti che hanno permesso di sviluppare progetti e condividere responsabilità nella cura e nell’amministrazione condivisa dei Beni Comuni in tutti i quartieri di Milano. Gli ambiti più frequenti sono cura e rigenerazione urbana, piazze aperte, pulizia da atti vandalici e graffiti, giardini condivisi, attività sociali, valorizzazione dei dati aperti e assistenza spirituale.
Il sondaggio, condotto nelle prime settimane di luglio su 112 persone coinvolte a vario titolo nella sottoscrizione di un patto, si prefiggeva di indagare l’efficacia della politica partecipativa attuata mediante i patti di collaborazione e di raccogliere valutazioni e suggerimenti per migliorarne l’impostazione, lo sviluppo progettuale e l’attuazione concreta. “Le indicazioni arrivate saranno utili spunti per perfezionare un modello che funziona – riprende Lipparini -. Questa Amministrazione chiude il suo mandato lasciando alla città una serie di strumenti molto concreti per favorire e migliorare la qualità della partecipazione alla vita attiva e politica della città. Tra questi, oltre ai Patti, il nuovo Regolamento per l’attuazione dei diritti di partecipazione, il Geoportale, le sue mappe interattive, gli Open data sul portale del Comune e la piattaforma digitale Milano Partecipa con la nuova funzionalità per la gestione delle petizioni online.
In allegato la Ricerca