Dopo l’assegnazione di 1 milione 800mila euro agli operatori culturali milanesi a sostegno delle spese sostenute e a ristoro i danni subìti durante l’emergenza sanitaria, la Commissione tecnica del “Piano Cultura” ha individuato, in base ai criteri stabiliti dall’Amministrazione, i sei progetti pilota vincitori del terzo ambito di applicazione del bando (Obiettivo Focus), che intende incentivare la realizzazione, nella delicata fase della ripresa delle attività culturali, di iniziative basate su principi di sostenibilità nell’utilizzo delle risorse, sulla capacità di costruire reti di collaborazione, sul coinvolgimento delle diverse filiere culturali e sull’attenzione ai territori meno centrali.
I sei progetti, selezionati dalla Commissione tecnica tra i 178 esaminati, sono:
- “Anfiteatro in Piana”, proposto da Associazione teatrale indipendente per la ricerca (ATIR);
- “Staffette per la cultura”, proposto da Banda dei pirati (BdP);
- “Le alleanze dei corpi – A contatto”, proposto da DiD studio;
- “(Non) è la fine del mondo”, proposto da Teatro delle Moire;
- “Quarantine workout – Partiture collettive”, proposto da associazione culturale Terzo paesaggio;
- “Milano viaggia a NoLo. Nuove strategie di produzione e promozione culturale nel quartiere”, proposto da Uno Srl.
I contributi assegnati vanno dai 40mila ai 15mila euro, a seconda dei costi di progettazione e realizzazione dell’iniziativa proposta, per un totale di 188mila euro, e costituiscono l’ultima parte dei 2 milioni del “Piano Cultura” provenienti dal Fondo di mutuo soccorso del Comune di Milano, grazie anche alla donazione di un milione di euro da parte della Fondazione Bolton Hope ONLUS vincolata al supporto delle piccole realtà culturali milanesi.
“Con quest’ultima tranche completiamo, come promesso, entro la fine del mese di settembre l’assegnazione di tutto il fondo del ‘Piano Cultura’, dando così pronto sostegno agli operatori culturali duramente provati dall’emergenza sanitaria – dichiara l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Un sostegno fortemente voluto da questa Amministrazione per i soggetti che operano a Milano, e in particolare a quelli che si trovano in una situazione di particolare fragilità, in modo da creare le condizioni migliori per affrontare la ripresa delle attività”.