Con il foto favorevole dei consiglieri di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Milano Popolare, il Consiglio di Municipio 7 è stata approvata un mozione contenente la richiesta di modificare della procedura per la concessione di spazi comunali e di contributi alle Associazioni, attualmente vincolati alla sottoscrizione della cosidetta “dichiarazione antifascista”.
I gruppi consiliari di centrodestra attraverso un comunicato diffuso dal Presidente Marco Bestetti, “rivendicano con assoluta convinzione la ragionevolezza del documento proposto“. “Riteniamo infatti – spiegano – che la sottoscrizione della “dichiarazione antifascista”, imposta dal Comune di Milano a tutti coloro che richiedono la concessione di uno spazio pubblico, sia solo una ridondante forzatura ideologica, perché il rispetto delle leggi e della Costituzione italiana è prerequisito implicito per chiunque, che non necessita certo di autocertificazioni in carta bollata“.
“Peraltro – continuano i consiglieri – vista la risoluzione del Parlamento Europeo del 19 settembre scorso che ha condannato con fermezza le violazioni dei diritti umani commessi da tutti i regimi totalitari, compresi quelli comunisti, non si comprende il motivo per cui a Milano si dovrebbe dichiarare il rifiuto della sola ideologia fascista, fingendo che i crimini commessi dai regimi comunisti non siano mai esistiti”, concludendo, “A pochi giorni dal 30° anniversario del Giorno della Libertà, che celebra la caduta dell’odioso muro di Berlino e la fine del comunismo in Europa, consigliamo quindi al Partito Democratico di rassegnarsi alla storia e di non aggrapparsi ad inutili scartoffie burocratiche per cercare di riscrivere il corso degli eventi“.