Una strategia comune per affrontare la grave emergenza che interessa il cosiddetto ‘boschetto della droga di Rogoredo‘. È questo il tema al centro dell’incontro organizzato dal Prefetto di Milano Renato Saccone, cui ha partecipato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, insieme ai rappresentanti di tutte le forze dell’ordine e del Comune di Milano.
“Ringrazio il Prefetto – afferma Gallera – per essersi reso subito disponibile a fare da regia e coordinare un percorso di collaborazione interistituzionale che coinvolge tutti gli attori che possono operare a Rogoredo: Regione, Comune di Milano e forze dell’ordine agiranno sinergicamente all’interno di un piano articolato di azioni. Per quanto riguarda la parte sanitaria, la Regione sta già lavorando ad un progetto ad hoc che coinvolge tutte le realtà sanitarie pubbliche e del privato sociale milanese che condivideremo con il Comune di Milano. Tale progetto andrà a coordinarsi con quello legato alla sicurezza e a quello di natura sociale di pertinenza del Comune di Milano“.
Da Regione Lombardia fanno sapere che, per quanto riguarda la parte sanitaria, gli obiettivi principali saranno la ‘riduzione del rischio‘ e del ‘danno‘ e ‘l’aggancio‘. Tra le azioni allo studio ci sono il potenziamento del numero di giornate e orari di presenza degli operatori sociali; l’intensificazione dell’approccio mirato a consumatori occasionali con particolare attenzione a minorenni fin dalla stazione e nella metropolitana; il rafforzamento dell’attività di consegna di materiale sanitario (scambio-siringhe e materiale sterile) come occasione di aggancio dei consumatori abituali e dei tossicodipendenti.
“Tutto questo – sottolinea Gallera – con un possibile coinvolgimento di RFI e ATM. Renderemo più massiccia la presenza degli operatori, a cui si aggiunge un sanitario, con l’integrazione di un ulteriore presidio fisso-mobile”. Inoltre, prosegue l’assessore “stiamo valutando la possibilità di proporre test rapidi per HIV – HCV e altre infezioni che in passato hanno registrato una buona adesione e quindi utile anche come primo aggancio. Stiamo inoltre valutando l’opportunità di sperimentare l’utilizzo di testing rapido con metodologie di ‘drug checking’. Uno strumento utile per l’aggancio delle persone che usano sostanze e per la riduzione del danno”. In tema di ‘aggancio’ e ‘orientamento’ verso programmi di presa in carico nei Servizi “il progetto regionale – conclude Gallera – prevede l’attivazione e gestione di un presidio fisso/mobile in sito con la presenza di personale sanitario e psico-sociale per la gestione di interventi salva vita e piccoli interventi sanitari”
Al termine dell’incontro, l’Assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino ha commentato: “Con l’assessore Gallera son convinto che lavoreremo assieme su Rogoredo superando le incomprensioni del passato. Le istituzioni cambieranno radicalmente marcia sul terreno sociosanitario agendo d’intesa anche con il terzo settore. C’è in gioco la vita di tante ragazze e di tanti ragazzi“.