Il quartiere Adriano, “da anni, viene presa in giro con continue promesse che vengono puntualmente smentite dai fatti. Ci sono opere ormai attese da più di 10 anni, alcune mai iniziate, altre ferme”. Lo hanno scritto in una nota Silvia Sardone, eurodeputata e consigliere comunale, e Samuele Piscina, consigliere comunale della Lega a Milano, dopo l’assemblea pubblica che si è tenuta nel quartiere, alla presenza dell’assessore alla Mobilità Arianna Censi e alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi.
“I cittadini sono stati informati dei ritardi sulle opere promesse da anni e purtroppo si sono trovati di fronte a sorprese negative inaspettate. I lavori per il prolungamento del tram 7 da Precotto a via Adriano sono fermi da mesi per colpa di una bonifica ‘scoperta e non prevedibile’ (cit. Censi), il rifinanziamento di 2 milioni di euro è stato legato all’approvazione del nuovo bilancio previsionale (che in tutte le amministrazioni come per esempio Regione Lombardia avviene entro dicembre 2021 ma in comune di Milano avverrà forse a maggio 2022 costringendo a lavorare in dodicesimi) e non è stato nemmeno approvato in Giunta” hanno evidenziato gli esponenti della Lega.
Inoltre nell’area dove prima c’era la Magneti Marelli, secondo i leghisti, “era ovvio che bisognasse fare corretti carotaggi e in base a quelli decidere il percorso dell’opera. Che senso ha far partire i lavori e poi bloccarli congestionando un intero quartiere per un anno per le bonifiche? Viene poi prevista una nuova variante, al posto dello studentato ci saranno altre abitazioni private con qualche alloggio per studenti. In un contesto dove mancano servizi la giunta Sala si conferma green a parole ma poi impone cementificazioni su richiesta dei costruttori. Si allungano ovviamente anche i tempi per l’ulteriore prolungamento verso Cascina Gobba. Ritardi enormi anche per la piscina comunale, promessa ormai da più di cinque anni, promessi i lavori entro fine anno e completamento nel 2025” hanno aggiunto.
“Tempi dilatati nel tempo anche per l’abbattimento dei palazzi comunali, al momento sventrati e pieni di amianto, di via Adriano 60 che ricordiamolo sono accanto a una scuola. Ritardi di almeno due anni per le nuove piazze pubbliche, per l’area a verde accanto all’ex fungo abbattuto in Via Gassman. Risposte inesistenti anche per le pensiline Atm (tutto il quartiere ne ha solo una, ottenuta a causa della protesta di un cardiopatico che si portava la sedia alla fermata), sulla predisposizione di attrezzi ginnici e di corpo libero nel Parco Adriano e nei giardini Sandra & Raimondo (già finanziati). Insomma un disastro su tutta la linea, evidenziato anche da cittadini che hanno chiesto le scuse alla Giunta ottenendo le solite vuote giustificazioni” hanno concluso i leghisti.