Giovedì la Polizia di Stato ha arrestato per furto aggravato in concorso un cittadino peruviano di 31 anni e indagato a piede libero il nipote 15enne. Nell’ambito di un servizio finalizzato al contrasto dei reati predatori nelle vie del centro cittadino, i poliziotti della Squadra Mobile hanno notato due cittadini sudamericani che con fare sospetto guardavano le vetrine dei negozi in via Torino.
Arrivati davanti ad un negozio di abbigliamento sportivo, dopo alcuni cenni di intesa, uno dei due è rimasto all’esterno con la chiara funzione di palo mentre il secondo è entrato all’interno del negozio. Dopo pochi minuti, la persona che era entrata è uscita e insieme al complice si sono allontanati in direzione Piazza Santa Maria Beltrade. Gli agenti, senza perderli di vista, hanno notato il ragazzo poco prima entrato nel negozio, estrarre dal marsupio due magliette e metterle in una busta che il complice aveva al seguito.
I poliziotti quindi li hanno fermati e hanno accertato che ad entrare nel negozio era stato un cittadino peruviano di appena 15 anni che agiva in concorso con lo zio di 31 anni il quale, invece, fungeva da palo rimanendo all’esterno. Entrambi avevano al seguito marsupi e borse artigianalmente “schermate” per eludere i sistemi di allarme antitaccheggio. Gli agenti all’interno delle loro borse hanno trovato altra merce per un valore di circa 600 euro risultata essere stata rubata nella stessa mattinata in altri negozi del centro.
Lo zio 31enne, con alle spalle precedenti per reati contro il patrimonio, è stato arrestato per furto aggravato e continuato. Il minore, incensurato, è stato indagato a piede libero per il medesimo reato e riaffidato alla madre. Tutta la merce recuperata è stata restituita ai legittimi proprietari.