Crolla il teorema del complotto contro Sangalli

Crolla il teorema del complotto contro Sangalli. Perché l’anziano e potente presidente dei commercianti sembrava poter uscire indenne dalle accuse di aver molestato la propria segretaria: con un ribaltamento di fronte aveva denunciato tutto come un tentativo di estorsione ai suoi danni. Ed ecco che da possibile colpevole (perché in Italia si è presunti colpevoli, non presunti innocenti) era passato a vittima di losche trame. Così tutto era passato in secondo piano, anche perché dopo decenni la Confcommercio di Sangalli ha molti amici pure nella stampa. Dunque c’è garantismo, come sempre per i potenti. Specie se son di quelli che denunciano. In realtà c’era stata qualche crepa nella retorica del complotto costruita a colpi di denunce, perché Guzzetti, un ex presidente di Fondazione Cariplo aveva confermato di fatto le accuse della donna proprio di fronte ai giudici che lo interrogavano come testimone. E lì Sangalli aveva preferito non denunciare, almeno a quanto si sa. Gli unici a parlare sono stati quelli di via Solferino. Perché fare giornalismo in Italia è esporsi. E gli unici che sul tema sembrano riuscirci sono quelli del Corriere, testata che pur tra mille difficoltà, riesce a tenere a galla il giornalismo italiano: e infatti oggi sono usciti con una lunga intervista a una delle poche donne che non ha goduto dell’appoggio dell’onda meetoo. Perché anche in caso di molestie devi essere fortunata in Italia: se ti molesta quello sbagliato, le paladine se ne sbattono. E con loro la grancassa mediatica che le segue. La domanda vera è: cosa farà Confcommercio ora? Davvero Sangalli deve restare ancora al suo posto? Perché se crollano le sue accuse e vengono confermate definitivamente le accuse contro di lui, come minimo ci si aspetterebbe un passo indietro. Magari delle scuse. Perché come all’epoca gli fu chiesto un chiarimento dai vertici di Fondazione Cariplo per evitare di infangare l’istituzione di cui era parte, nel caso di Confcommercio è pure presidente. E allora che messaggio si manda a tutte le donne che tengono in piedi il commercio italiano e il bilancio della stessa Confcommercio?