Il Prefetto di Milano Renato Saccone, la Vicesindaco e assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Anna Scavuzzo, l’assessore alle Politiche Sociali, Abitative e Disabilità della Regione Lombardia Stefano Bolognini, il Presidente di Aler Mario Angelo Sala e il Presidente di MM SpA Simone Dragone, hanno firmato oggi il nuovo “Piano Operativo di Azione per la prevenzione ed il contrasto alle occupazioni abusive di alloggi di proprietà pubblica”, in applicazione della nuova normativa di riferimento.
Il documento aggiorna ed implementa il precedente, sottoscritto il 18 novembre 2014, che aveva lo scopo di raccordare le azioni di contrasto all’illegalità con le azioni di assistenza e messa in sicurezza degli alloggi liberati.
Il nuovo Piano operativo si adegua al sistema di assegnazione degli alloggi pubblici introdotto dalla recente riforma dei servizi abitativi (L.R. 8 luglio 2016, n. 16 e R.R. 4 agosto 2017, n. 4), tenendo conto anche degli investimenti pubblici per il recupero e la riqualificazione del patrimonio abitativo pubblico nel frattempo avviati e di prossima attivazione nella città di Milano e delle nuove norme che disciplinano il settore di Edilizia Residenziale Pubblica.
Nel documento è prevista un’azione di prevenzione e di riqualificazione dei quartieri Aler, investimenti per il recupero e la riqualificazione del patrimonio abitativo pubblico, interventi di prevenzione e controllo nei quartieri e tutela attiva del patrimonio, messa in sicurezza degli alloggi. La Prefettura, attraverso l’azione costante del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, si impegna ad effettuare un monitoraggio continuo su ogni area, quartiere o condominio che presentino criticità che richiedano attenzione operativa da parte delle Forze di Polizia, in termini di prevenzione e controllo del territorio.
Sono previsti anche progetti di riqualificazione e risorse dedicate per la temporanea accoglienza di nuclei familiari con fragilità sociali da parte del Comune di Milano, in collaborazione con la Regione Lombardia, per alcuni quartieri, che perseguono l’obiettivo di individuare immobili da destinare all’accoglienza temporanea di nuclei familiari socialmente fragili ed occupanti senza titolo di alloggi di proprietà pubblica, attraverso un contributo finanziario riconosciuto dal Ministero dell’Interno pari a 980mila euro.
Sono state, inoltre, riviste le procedure degli sgomberi programmati e in flagranza, al fine di rendere più efficaci e mirati gli stessi, tutelando al contempo quei nuclei familiari più fragili, a cui sarà proposto dagli operatori sociali, nel caso vi siano presenti minori, soluzioni di accoglienza temporanea presso strutture comunali o convenzionate, laddove ne abbiano diritto ed ove disponibili.