Scuola, il Municipio 4 premia i suoi studenti talentuosi con mini borse di studio. “L’inizio del nuovo anno scolastico, come è noto, è stato (ed è ancora) particolarmente complicato. Per lanciare un messaggio positivo e dare un sostegno concreto, abbiamo deciso di premiare dodici studenti meritevoli di famiglie in difficoltà economica. E’ il primo progetto di mini ‘borse di studio’ mai avviato sul nostro territorio e probabilmente in tutta Milano. Una sperimentazione che, verificati gli esiti, intendiamo estendere ad altri istituti e quartieri”. Lo fa sapere il Presidente del Municipio 4 di Milano Paolo Guido Bassi, che presenta il progetto “welcome, back to school” nato in collaborazione con l’associazione di promozione sociale “L’albero di Nicolas”. Il progetto è finalizzato ad aiutare le famiglie in difficoltà economica che hanno figli bravi a scuola e necessitano di un sostegno per proseguire con le necessarie concentrazione e tranquillità il percorso scolastico. Una mini “borsa di studio” che contribuisce ad alleggerire le spese per l’acquisto dei libri, sempre molto onerose. In questo periodo di emergenza sanitaria ed economica, spiega il presidente dell’associazione Salvador De Stefano insieme agli assessori ai Servizi Educativi e al Sociale del Municipio 4 Laura Schiaffino e Marco Rondini, “l’associazione, in costante contatto con la scuola primaria Marcello Candia di via Polesine, ha individuato, secondo le indicazioni dei docenti, 12 famiglie con figli meritevoli che sono stati ammessi alla prima media. Il nostro desiderio è di aiutarli assegnando loro un piccolo riconoscimento per la dedizione allo studio durante il difficile periodo del lockdown e anche per invogliarli a proseguire nel cammino della conoscenza senza mai dimenticare che la scuola è la porta d’accesso a una maggiore consapevolezza e a un futuro migliore”. Questo intervento, fa presente il Presidente Bassi, “è solo l’ultimo di una lunga serie, iniziata proprio in pieno lockdown. Per scelta politica, abbiamo deciso di investire prioritariamente sul sociale, offrendo ‘buoni’ per l’acquisto di materiale didattico e occasioni di dopo-scuola online per consentire che i soggetti più fragili potessero continuare ad avere un supporto anche a distanza. Ora che finalmente la scuola, pur con le limitazioni dettate dalla situazione sanitaria, è tornata in ‘presenza’ proseguiamo a stare vicino a chi ha qualche problema in più con altre forme di sostegno”.