Nascondeva armi e droga nella pizzeria dove gli era stato concesso di lavorare come regime alternativo alla detenzione. In manette è finito un pluripregiuicato italiano di 37 anni: era detenuto nel carcere di Bollate dopo aver collezionato diverse condanne per rapine in banca, possesso di armi illegali e traffico di droga, con fine pena previsto nel 2015. Aveva ottenuto il beneficio del lavoro estero, da svolgere in una pizzeria di proprietà di un suo parente in zona Bicocca, quartiere alla perferia Nord di Milano, con l’obbligo di rientrare in carcere durante la notte.
Intorno alle 17.30 di ieri è stato fermato dalla polizia per un controllo. Gli agenti della Squadra Mobile, insospettiti, hanno deciso di effettuare una perquisizione all’interno locale. Nel controsoffitto del bagno riservato ai dipendenti c’erano 170 grammi di cocaina, 600 grammi di marijuana, 600 grammi di hashish e un migliaio di euro in contanti. I controlli si sono così allargati al sottoscala della pizzeria dove, nascosti dentro un tubo di areazione, sono stati trovati una doppietta belga a canne mozze (risultata rubata nel 2012 a Genova) e una rivoltella con matricola probabilmente estera. Il 37enne, che sarebbe dovuto rientrare a Bollate, è invece finito a San Vittore per detenzione di droga ai fini di spaccio, possesso di armi illegali e ricettazione della doppietta a canne mozze.