Rigenerare gli spazi urbani con l’aiuto di sponsor tecnici da individuare con procedure di avviso pubblico. E’ quanto indicato nella delibera di Giunta che traccia le linee di indirizzo e introduce una metodologia, in via sperimentale, per incrementare qualità e vivibilità degli spazi nei quartieri di Milano.
L’Amministrazione continua quindi il percorso per la rigenerazione urbana diffusa con la collaborazione degli sponsor. Si tratta di un’azione orientata all’inclusione sociale, all’innovazione e alla sostenibilità, alla bellezza attraverso la cura dello spazio pubblico e dell’arredo urbano. L’obiettivo è di incrementare qualità, vivibilità e identità di quei luoghi come strade, marciapiedi, piazze, parchi e giardini, dove quotidianamente si manifesta la vita sociale.
“Le linee di indirizzo approvate oggi in Giunta, che coinvolgono anche i colleghi assessori Pierfrancesco Maran e Marco Granelli, rappresentano un passo avanti nel percorso di rigenerazione urbana attraverso la partnership con i soggetti privati – spiega l’assessore al Bilancio Roberto Tasca -. Il contributo dei privati alla vita cittadina è iscritto nella tradizione di Milano e, oltre ad essere un contributo utile al Comune, rappresenta un’occasione di inclusione e di vivacità per le politiche di rigenerazione degli spazi urbani. Queste linee di indirizzo prevedono un percorso amministrativo strutturato, trasparente, imparziale e preciso a tutele dell’interesse pubblico e della libera concorrenza”.
L’avviso pubblico sarà rivolto a soggetti privati e pubblici che potranno presentare un’offerta progettuale in qualità di sponsor, sia in forma singola che in forma associata. Sono ammessi a presentare proposte soggetti che svolgano la loro attività in coerenza con gli interessi pubblici perseguiti dall’Amministrazione comunale e con i requisiti di qualificazione indicati nell’avviso, in relazione agli specifici interventi e iniziative da realizzare.
L’Amministrazione comunale, a suo insindacabile giudizio, si riserva di rifiutare qualsiasi proposta di sponsorizzazione, ad esempio se sussista un conflitto di interesse tra l’attività pubblica e quella privata oggetto della sponsorizzazione. Oppure se esiste un possibile danno all’immagine del Comune o delle sue iniziative.
Sono in ogni caso escluse le proposte di sponsorizzazione riguardanti propaganda di natura politica, sindacale, filosofica e religiosa. E’ vietata la pubblicità diretta o collegata alla produzione o distribuzione del tabacco, super alcolici, materiale pornografico, a sfondo sessuale, inerente armi, brand automobilistici non coerenti con le policy di sostenibilità ambientale promosse dal Comune di Milano, nonché i messaggi offensivi, incluse le espressioni di fanatismo, razzismo, odio o minaccia o comunque lesive della dignità umana.