Un folto gruppo di persone di fede islamica, circa duecento, si è radunato in piazza Duca D’Aosta, a Milano, davanti ala stazione Centrale, per un presidio di celebrazione della festività sciita dell’Ashura.
I fedeli, vestiti con un tradizionale abito nero, e raccolti intorno a dei religiosi, hanno cantato inni e preghiere per ricordare la morte dell’Imam Husseyn a Kerbala, in Iraq. Nel giorno di Ashura, infatti, il mondo sciita ricorda con profondo cordoglio, e spesso manifestazioni di strazio, l’uccisione nel deserto del nipote del profeta Maometto, al-Ḥusayn ibn ʿAlī, e del suo seguito, nel 680 d.C., i cosiddetti ‘martiri di Kerbala’. La località e meta ancor oggi di pellegrinaggio per milioni di pellegrini.
Nel corso della cerimonia, organizzata dall’associazione Imamia welfare Milano, hanno partecipato prevalentemente uomini della comunità pakistana, e alcuni esponenti religiosi cattolici hanno ricordato il valore della figura dell’Imam Husseyn come esempio di sacrificio per l’umanità.