Inaccettabili i rincari di Trenord. Mentre in tutta Europa Governi e Regioni cercano di recuperare l’utenza persa durante il Covid (-30%) con tariffe scontate o gratuite (Spagna) Trenord e quindi la Regione Lombardia fanno scattare un aumento inaccettabile dal 1 settembre del 3,82% per i titoli ferroviari e dell’1,91% per quelli integrati (Treno + bus). Dopo un nuovo anno di continui disservizi, soppressioni di treni, carrozze surriscaldate e numerosi ritardi adesso i pendolari lombardi dovranno pure pagare i rincari di un servizio inefficiente. Nonostante i generosi contributi pubblici statali continua la pessima gestione monopolista delle ferrovie lombarde che ha raggiunto il suo culmine con la chiusura di un mese del nodo del Passante di Milano. Non bastasse il 27 settembre prossimo ci sarà l’ennesimo sciopero il decimo nell’ultimo anno per una vertenza locale, il quindicesimo se si contano pure i cinque proclamati dai sindacati autonomi e confederali a livello nazionale per il mancato accordo sui turni di lavoro con le rappresentanze sindacali unitarie di Cgil Cisl Uil e Orsa. Un nuovo duro colpo alla mobilità sostenibile mentre la crisi energetica ed economica morde sempre più.