L’azienda è in crisi e l’imprenditore tenta il suicidio in auto. Ha un attimo di titubanza, chiama il 112 e gli agenti riescono a salvarlo. È successo ieri mattina a Milano. L’uomo, classe 1972, sposato, ha scritto dei brevi biglietti ai suoi cari, li ha imbustati e portati con sé sulla sua auto, dentro alla quale si è chiuso, collegando il tubo di scappamento. Alle 8.15, con una crisi respiratoria già in corso, ha chiamato i soccorsi: “Sto morendo“, ha detto alla centrale operativa del 112. Gli operatori sono riusciti a tenerlo a lungo al telefono e a richiamarlo, una volta che l’uomo ha buttato giù.
L’imprenditore non ha parlato molto, ma ha detto di essere al lavoro. Così, attraverso la visura camerale, gli agenti sono riusciti a risalire all’indirizzo dell’azienda, un rivenditore d’auto in zona Mecenate. Arrivati sul posto poco dopo le 8.30, quando l’uomo dentro l’auto era già svenuto, hanno sfondato i vetri e la portiera (nell’intervento un agente si è ferito a una mano) e lo hanno trascinato fuori dall’abitacolo, dove gli operatori del 118 lo hanno rianimato. Le manovre sul posto hanno consentito di ripristinare una normale ventilazione. L’iomo è poi stato trasportato al Policlinico, dove è ora ricoverato, in codice giallo.