“Oggi Regione Lombardia cambia le regole che aveva scritto nel 2012 senza averne parlato con Agenzie, Province, Città metropolitana e comuni”, lo ha dichiara l’assessore alla Mobilità Marco Granelli in merito all’approvazione dell’emendamento che modifica la governance delle Agenzie del trasporto pubblico locale che ha ridotto al 40% la quota del Comune di Milano. “Questo si chiama colpo di mano – spiega Granelli -. Noi siamo sempre stati disponibili al confronto, e per questo anche oggi eravamo presenti. I tavoli però si aprono prima di approvare le leggi, non dopo, perché il dialogo tra le istituzioni è necessario per il bene dei cittadini. Per questo ci saremo anche nelle prossime settimane”.
“Voglio dire con chiarezza – aggiunge l’assessore – che con l’integrazione tariffaria che è stata fatta dall’Agenzia di Bacino, così come disegnata nel 2012, le famiglie dell’area metropolitana milanese, della provincia di Monza e Brianza e di molti territori hanno ottenuto un risparmio sugli spostamenti che va dal 20 al 30% e questo senza perdere efficienza nel servizio, qualità negli spostamenti, capillarità e soprattutto investimenti per nuove metropolitane e prolungamenti di quelle esistenti”.
“Non siamo ‘milanocentrici’ – precisa ancora Granelli -, anzi vogliamo che l’Agenzia di Bacino rappresenti tutti i comuni della Città metropolitana e della provincia di Monza e Brianza, che complessivamente contano circa 4 milioni di persone, quasi metà della Lombardia. Né stiamo ponendo questioni di quote o di compravendita. Quello che ci interessa è che l’Agenzia del Trasporto pubblico resti in grado di lavorare bene e di rappresentare tutti, di far crescere il servizio e di bandire gare nel massimo equilibrio e nella trasparenza. Non vogliamo che ragioni esclusivamente politiche o di poltrone condizionino un servizio fondamentale per la vita delle persone e delle imprese. Se così stanno le cose – conclude – saremo pronti a cercare gli strumenti per evitare che il trasporto pubblico locale gestito da Atm diventi inefficiente come quello di Trenord“.
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