La procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per quattro antagonisti che il 25 aprile 2018 al corteo per l’anniversario della Liberazione si sono scagliati contro i rappresentanti della Brigata Ebraica. Il capo del pool antiterrorismo di Milano Alberto Nobili e il pm Leonardo Lesti hanno contestato l’aggravante dell’odio razziale. Tra i quattro – c’è un quinto indagato senza aggravante – c’è anche Claudio Latino arrestato nell’operazione ‘Tramonto’ del 2007 sulle cosiddette ‘nuove Br’.
Latino è accusato, insieme a un altro indagato, di minacce con “finalità di odio etnico e razziale“. I due al passaggio dei rappresentanti della Brigata ebraica avrebbero minacciato i manifestanti facendo uno “il gesto dello sgozzamento” e Latino “simulando la sventagliata di una mitragliatrice“. Altri due indagati, invece, avrebbero scagliato una bottiglietta d’acqua.
Un quinto indagato, invece, è accusato di resistenza a pubblico ufficiale perché partecipando al presidio ‘Fronte Palestina’ nello stesso corteo, avrebbe colpito con una canna da pesca, utilizzata come portabandiera, un agente.