Il ricordo di bettino Craxi continua ad agitare le acque della politica milanese. A tal proposito, Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera e consigliere comunale a Milano, ha dichiarato: “E’ arrivato il momento, a vent’anni dalla sua morte, di rompere questo muro di silenzio e avviare una nuova stagione di riflessione sulla vita e sull’impegno di uno dei più grandi statisti che il nostro Paese abbia avuto: Bettino Craxi. Un’occasione preziosa per superare le ambiguità e le semplificazioni di questi anni e per colmare una lacuna politica“, aggiungendo “È doveroso proporre, come già fatto in passato dal gruppo consiliare di FI, un riconoscimento simbolico a Craxi, affinché venga dedicato alla sua memoria uno spazio di Milano. Di questo impegno chiediamo sia protagonista il Comune, per superare una volte per tutte atteggiamenti strumentali e chiusure ideologiche“.
Parole che hanno ricevuto in risposta un’apertura da parte del sindaco Sala, che in merito a unana targa vicino all’abitazione dove viveva Bettino Craxi ha detto, “potrebbe essere una soluzione, ma rimango sulla mia via“, ma, “Tutto deve essere preceduto da un dibattito. Perché dobbiamo lasciare che il dibattito avvenga attraverso un film o un libro e non attraverso il protagonismo della politica?“.
Di parere contrario invece il Consigliere Comunale del Movimento 5 Stelle, Simone Sollazzo, che ritiene l’iniziativa un “pessimo tentativo di revisionismo storico rispetto a una figura che ci riporta a tangenti, corruzione, finanziamento illecito. Una pagina buia della storia repubblicana che è alquanto discutibile per meritare anche una benemerenza”, concludendo, “Sala smetta di alimentare questo dibattito surreale e si concentri sulle reali priorità di Milano, dall’ambiente alla sicurezza nelle periferie passando per le numerose buche nelle strade”.