Il fronte verde contro il Comune

baiamontiIl fronte verde contro il Comune. Da mesi, come raccontiamo sull’Osservatore, i comitati verdi nascono spontaneamente per contrastare l’azione amministrativa di Palazzo Marino. E sono sempre più convinti di aver sbagliato a fidarsi del centro sinistra. Anche Gianni Barbacetto oggi sul Fattoquotidiano riporta la protesta di Baiamonti Verde Comune e la manifestazione unitaria indetta dai Verdi in piazza Scala per domani: il punto lo avevamo sollevato anche noi, ci sembrava sbagliata l’idea di stoppare le polemiche per la costruzione di un’altra piramide in Porta Nuova proponendo di creare il museo della Resistenza. Sicuramente era un’ottima idea dal punto di vista della comunicazione: chi avrebbe potuto sollevare anche solo un sopracciglio per quello che è uno dei tabù più intoccabili della storia contemporanea? Eppure qualcuno non si è lasciato intimorire e ha rilanciato la palla nell’altro campo dichiarando di voler scrivere all’Anpi per spiegare come non si possa barattare Salute con la Resistenza. E intanto i comitati si sono riuniti per lanciare la manifestazione di domani:

Milano è una delle città più inquinate d’Europa e nell’ultimo mese i livelli di pm10 nell’aria sono risultati il doppio del limite consentito per diversi giorni consecutivi. Tutti gli studi scientifici provano che alberi ad alto fusto sono in grado di combattere lo smog nel lungo periodo in modo efficace e continuo, assorbendo la Co2 e fungendo da barriera contro gas, polveri sottili afa e calore.
Ma l’unica misura annunciata dal Sindaco Sala per far fronte a una situazione di totale emergenza è la proposta del divieto di fumo alle fermate di tram e autobus, e per il 2030 il divieto totale di fumo all’aperto.
Purtroppo è la realtà di una città che continua a consumare inesorabilmente suolo e di un’Amministrazione che non si preoccupa minimamente delle critiche che si sono levate in ogni zona da parte dei cittadini in favore di mantenimento e cura del verde per un’aria più pulita e di una reale partecipazione degli abitanti alle scelte pubbliche.
Invitiamo tutti i cittadini e tutte le associazioni impegnate sui territori a discuterne insieme, a unirsi per far capire a Sindaco e Amministrazione che un altro modello di città non solo è possibile, ma anche indispensabile per la salute pubblica.
Un modello che sia realmente ecologico, democratico e partecipato!

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