Il tempo delle lezioni universitarie in e-learning. L’esempio di come si possa trasformare una crisi in opportunità per sperimentare lo fornisce l’università Bicocca guidata dalla rettrice Giovanna Iannantuoni che ha comunicato i numeri delle lezioni online avviate per sopperire all’impossibilità di tenere lezioni frontali in aula.
Settantamila accessi, quasi 2 milioni le pagine web visitate e 1500 lezioni consultabili online; 24mila gli studenti che si sono collegati alla piattaforma e-learning, iscritti ai 70 corsi di laurea triennale, magistrale e magistrale a ciclo unico. Questi i numeri registrati nei primi due giorni di didattica online attivata dall’Università di Milano-Bicocca dallo scorso lunedì 2 marzo per far fronte al provvedimento di sospensione delle attività formative frontali, adottato nell’ambito delle misure di contenimento del Coronavirus. Il 15 per cento dei docenti ha comunque scelto di registrare le lezioni nelle aule tecnologiche dell’Ateneo: aule dotate di una strumentazione multimediale comprensiva di un podio allestito con pannello touch-screen di comando, telecamera, microfoni e proiettori. Gli altri docenti hanno registrato le lezioni da casa o dal proprio ufficio, mediante un apposito software installato sul pc. Gli studenti, collegati con il proprio computer o smartphone, hanno potuto seguire le lezioni registrate e caricate sulla piattaforma e-learning senza limitazioni di tempo o di luogo. «Sono orgogliosa dell’Università di Milano-Bicocca, l’Ateneo non si è fermato – ha dichiarato la rettrice dell’Università di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni – e tutta la comunità accademica ha messo in campo le proprie competenze scientifiche e tecnologiche per garantire l’erogazione della didattica online. In pochi giorni abbiamo permesso ai nostri studenti di seguire le lezioni di tutti i corsi di studio e di accedere al materiale didattico messo a disposizione dai docenti che usufruiscono di una strumentazione multimediale d’eccezione».