Rivolta a San Vittore: fiamme nelle infermerie

Rivolta a San Vittore: fiamme nelle infermerie. Mentre tutto il sistema sanitario è concentrato a tentare di salvare tutti, compresi quelli che all’epidemia non credono, i detenuti del carcere di San Vittore hanno pensato bene di rivoltarsi contro le restrizioni imposte a tutti. Hanno devastato e dato alle fiamme proprio i locali destinati alle loro cure e ora un buon numero di detenuti si trova sul tetto. Le risorse preziosissime per contenere il contagio vengono ignorate ancora una volta in nome dei diritti dei singoli, presi pure questa volta come esseri che possono vivere lo stesso anche senza comunità intorno. Sarebbe allora il caso di utilizzare i sistemi che si utilizzano in guerra? Perché se il triage di guerra viene applicato negli ospedali, forse anche per i carcerati andrebbero applicate norme da trincea. Chi si ribella, devastando le strutture che dovrebbero proteggerlo merita di essere considerato un cittadino come gli altri? Le ambulanze oggi bloccate a San Vittore poteva servire a curarsi di chi sta male, salvando magari qualche vita. Invece sono bloccate a causa di una rivolta di chi già era in debito con la società. Come dovrebbe comportarsi ora la società stessa?

Una ripresa di quanto sta accadendo la rende disponibile il noto fotografo Andrea Fasani sulla sua pagina Facebook da dove ha lanciato il video: lo trovate CLICCANDO QUI.

Non è nemmeno il primo caso in cui a Milano si sollevano problemi a causa di detenuti, come riportato dall’Osservatore poco tempo fa.