Morti sospette al Trivulzio: la Finanza in Regione. L’inchiesta che la Guardia di Finanza sta portando avanti sulle residenze per anziani del Pio Albergo Trivulzio si allarga alla Regione dove i militari si sono recati per acquisire tutte le delibere regionali a proposito della gestione dell’emergenza. Alle Fiamme Gialle interessa in particolare il documento pubblicato il 9 marzo in cui Regione ha chiesto agli enti convenzionati di individuare case di riposo dove mettere malati di Covid19 a bassa intensità. Una decisione a cui tanti ricollegano le 140 morti dal primo di marzo registrate all’interno delle rsa del Trivulzio. Decine e decine di anziani scomparsi in un mese a causa del Coronavirus che sta falciando la popolazione lombarda a colpi di centinaia di morti al giorno. Per ora pare che gli unici indagati sono quelli emersi nei giorni scorsi, anche se vista la vastità dell’operazione messa in campo dalla Finanza potrebbero aggiungersi altri nomi. E forse questo è anche il motivo per cui dai vertici di Palazzo Lombardia in questi giorni si avverte una certa tensione: mentre le altre regioni vanno avanti con all’apparenza una guida sicura, in Lombardia Fontana pare aver perso la presa sulla situazione. Luca Zaia riapre il Veneto, anche se con precauzioni, mentre Milano e la Lombardia chiudono più del resto d’Italia. Intanto per le morti sospette al Trivulzio arriva la Finanza in Regione. Un’inchiesta che potrebbe tirare la mazzata finale al mito del buon governo lombardo che si è sempre potuto vantare di una sanità d’eccellenza: se queste indagini dimostreranno che ci sono state molte morti a causa della mala gestione della crisi, sarà difficile per la Lombardia recuperare l’immagine perduta dopo le migliaia di morti delle ultime settimane.