“Che emozione rivivere i ricordi di un successo planetario, Expo 2015, mentre intere categorie imprenditoriali vivono, qui e ora, un vero e proprio dramma“, sottolinea critico il Consigliere Comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico, aggiungendo, “Nello stesso istante in cui il sindaco si trovava a Mind per autocelebrarsi i ristoratori milanesi marciavano verso Palazzo Marino per consegnare al primo cittadino le chiavi dei propri locali. Una protesta annunciata perché sono migliaia le imprese che rischiano di chiudere, tra paludi burocratiche e regole del distanziamento“.
“I virologi affermano che in locali chiusi il distanziamento di un metro non è sufficiente – spiega De Chirico – soprattutto perché con l’arrivo del caldo e l’utilizzo di condizionatori e ventilatori rischia di riesplodere l’epidemia. – annunciando – Chiederò oggi stesso la convocazione di una commissione urgente per ascoltare alcuni tecnici che hanno elaborato un progetto per far riaprire in sicurezza tutte le attività commerciali dove c’è vicinanza. Plexiglass o rimedi improvvisati fai da te servono a poco“.
“Attraverso un sistema di lampade e di luce UVC si può sanificare ogni ambiente e oggetto. – aggiunge De Chirico – La tecnologia, basata sulla emissione di onde elettromagnetiche particolari, c’è già e funziona, bisogna solo contestualizzarla a livello locale. Consigliamo all’assessore Tajani di smetterla di puntare il dito contro le altre Istituzioni e di darsi da fare perché non possiamo pensare che la soluzione sia rendere Milano una città senza auto lo stesso giorno in cui il DG di ATM, Arrigo Giana, dichiara di non poter garantire le distanze di sicurezza all’interno dei mezzi pubblici”.
“Al sindaco, invece – conclude l’azzurro – suggeriamo di abbandonare la narrazione da superuomo e le chiacchiere da happyhour per affrontare concretamente i problemi di bar, ristoranti, negozi e parrucchieri“.