A seguito dell’incisiva attività di monitoraggio dei soggetti socialmente pericolosi svolta dalla Divisione Anticrimine, è stata individuata una situazione ad elevato rischio di degenerazione criminale per la quale è stata applicata – su proposta del Questore – la Sorveglianza Speciale di P.S. con prescrizioni specifiche a tutela di una donna vittima per 17 anni di maltrattamenti e stalking.
Il soggetto colpito dal provvedimento è un italiano quarantottenne che, nonostante la condanna riportata nel 2018 per maltrattamenti in famiglia, ha perseverato nel vessare l’ex moglie con azioni riconducibili al reato di stalking.
L’uomo, assuntore di sostanze stupefacenti, in passato ha selvaggiamente picchiato la donna sino a farla svenire, con una violenza tale da rendere necessaria l’asportazione chirurgica della milza.
Inoltre, l’uomo ha intrattenuto una relazione anche con la figlia della compagna, che per decenni ha maltrattato e perseguitato e dalla quale è nata una figlia. In un’occasione, infastidito dal pianto della bambina, gli ha coperto la faccia con delle coperte per non udirla piangere e in un’altra occasione ancora ha segregato la donna e la figlia di soli tre anni all’interno di una stanza di circa 4 metri quadrati, per oltre due settimane.
Tutti questi elementi, dai quali emerge chiaramente una radicata propensione alla violenza, hanno consentito l’applicazione della misura di prevenzione che, oltre a consentire un maggiore controllo del soggetto, gli proibisce di avvicinarsi a luoghi abitualmente frequentati dalle vittime, dovendo mantenersi ad almeno 1 kilometro di distanza dalle stesse, subendo l’arresto in caso di violazione.
Queste misure, rivolte al futuro, hanno l’obiettivo di minimizzare il rischio di ulteriori e più gravi reati, evitando che le violenze domestiche possano degenerare in più gravi fatti di sangue.