Da maggio 2019 a maggio 2020 sono stati 231 gli accertamenti per abbandono illecito di rifiuti effettuati dalla Polizia locale di Milano, di cui 77 nell’ultimo semestre (per circa 20mila euro di sanzioni): un lavoro importante reso possibile dalla collaborazione con l’area Ambiente del Comune di Milano e Amsa, che ha portato al posizionamento, nel maggio 2019, di 19 fototrappole (TLC) puntate su aree particolarmente interessate dal fenomeno.
“Questi risultati sono il frutto di un importante lavoro di squadra che vede l’Amministrazione e Amsa impegnate, quotidianamente, nel combattere le situazioni di degrado in città e che coinvolge diversi uffici della Polizia locale – commenta la Vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo -, dalle Unità specialistiche, che attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere ci permettono di ricostruire e portare avanti le indagini, ai Comandi Decentrati, cui è affidato il fondamentale lavoro sul campo, nei quartieri, con interventi mirati e con quella sensibilità particolare di attenzione al territorio che li contraddistingue”.
Per quel che riguarda l’ultimo semestre (novembre 2019-maggio2020) sono stati 51 gli accertamenti per abbandono di rifiuti con veicolo, da cui sono scaturite 3 denunce (per deposito incontrollato di rifiuti commessi da imprese art. 256 D.lgs. 152/2006), 2 sequestri di veicoli disposti dall’Autorità Giudiziaria, 1 sequestro penale operato d’ufficio dalla Polizia Locale e 23 sanzioni amministrative; in 25 casi le indagini sono ancora in corso. Le tipologie di rifiuti scaricati con questa modalità sono frigoriferi, divani, bancali in legno, cassette di frutta e verdura, mobili, caldaie a gas, lavatrici, PC, tavoli di legno e materiale edile di risulta.
Sono stati invece 26 gli accertamenti riguardanti abbandono di rifiuti effettuati a piedi, che hanno portato a 21 sanzioni amministrative. In questo caso gli scarichi riguardano principalmente sacchi neri con rifiuti urbani, cartone e assi di legno, ma è capitato anche che venissero abbandonati arredi, lavatrici e scaldabagno.
Di recente si è provveduto a riposizionare 5 fototrappole, spostandole da quei luoghi in cui l’attività si è sensibilmente ridotta o annullata. La ripresa dell’attività dei Vigili di Quartiere, inoltre, prevede anche un’attenzione particolare a fenomeni di abbandono, al pattugliamento di aree a rischio e alla raccolta di segnalazioni.