Giovane tunisino arrestato per 7 rapine a mano armata

Giovane tunisino arrestato per 7 rapine a mano armata Arrestato egiziano per tentato omicidio Corso Garibaldi: rissa con accoltellamento Senegalese minaccia negoziante con un coltello, arrestato Rapina in una gioielleria, tre feriti coltelloLa Polizia di Stato ha eseguito una misura cautelare in carcere nei confronti di un quindicenne tunisino ritenuto responsabile di 7 rapine pluriaggravate, commesse tutte in zona Porta Venezia e piazza Oberdan, ai danni di altri coetanei tra novembre e dicembre 2019.

A novembre 2019 in zona di Porta Venezia si è verificata una serie di rapine in cui l’autore era sempre un minorenne che rapinava coetanei, sotto la minaccia di coltelli o taglierini, per prendere loro soldi, smartphone oppure auricolari: con le stesse modalità, sono state consumate 7 rapine tra il 15 novembre e il 5 dicembre 2019.

Gli agenti del Commissariato Garibaldi Venezia, acquisite descrizioni e denunce da parte delle vittime, hanno effettuato un’attività d’indagine con appostamenti e osservazioni sul territorio. Le vittime, che tra loro non si conoscevano, hanno fornito ai poliziotti la stessa descrizione del giovane rapinatore che agiva sempre in zone non coperte da telecamere di videosorveglianza.

Gli agenti del Commissariato Garibaldi Venezia, sono riusciti a individuare il ragazzo che corrispondeva perfettamente alle descrizioni delle vittime. È stato fermato, identificato e trovato in possesso proprio del coltello che aveva utilizzato per minacciare le vittime e, sottoposto al riconoscimento da parte loro, è stato riconosciuto come l’autore delle rapine.

Dalle indagini della Polizia di Stato è emerso che il quindicenne tunisino, minore non accompagnato, era stato affidato a una comunità dove seguiva un corso di studi. Durante il pomeriggio aveva due ore di uscita libera dalla comunità, dalle 16.00 alle ore 18.00, e utilizzava quel lasso di tempo per compiere le sue rapine.

Considerando le numerose rapine commesse in modalità predatoria e violenta, il Commissariato Garibaldi Venezia ha chiesto una misura cautelare in carcere: emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del tribunale per i Minorenni di Milano, l’ordinanza è stata eseguita ieri dagli agenti del Commissariato e il giovane è stato condotto presso l’istituto penitenziario minorile Cesare Beccaria.