Mirabelli: “Liste Pd verificate dal Prefetto”. L’annuncio lo ha dato lo stesso senatore del Partito democratico in una conferenza stampa e lo ha spiegato così: “Abbiamo messo insieme due cose. La prima è l’allarme che hanno lanciato tutti coloro che si occupano di lotta alle mafie a partire dal Procuratore Nazionale De Raho fino alla nostra Procuratrice della nostra Direzione Distrettuale Antimafia Alessandra Dolci sul rischio che la crisi economica possa diventare un’opportunità per le mafie sia tentando di accedere ai finanziamenti che arrivano dallo Stato, sia tentando di acquisire aziende, fornendo servizi alle imprese e inquinando l’economia legale. Una seconda questione è legata al fatto che, sempre in queste settimane, stiamo verificando che molte inchieste hanno già portato ad arresti che attestano che quell’allarme è vero. Già si sono verificati episodi della criminalità organizzata che cerca di appropriarsi di finanziamenti pubblici ma abbiamo anche notizie sul fatto che ci siano consiglieri comunali, come avvenuto in provincia di Varese, che si prestano a fare da teste di ponte per la criminalità organizzata nei Consigli comunali, semplicemente per garantire agli interessi della criminalità organizzata qualche utilità. Diventa, quindi, ancora più importante in questa fase controllare le liste. Diventa importante farlo in alcuni Comuni – come Corsico, Legnano, Bollate, Baranzate – che recentemente o in passato sono stati interessati dalla criminalità organizzata. Come è noto, infatti, si è radicata e si è insediata la ‘ndrangheta.
Diventa, quindi, importante dare un segnale. Il Partito Democratico ha già fatto la scelta nel proprio Statuto di garantire che le proprie liste mantengano e rispettino i dettami che ci sono nel Codice di Autoregolamentazione redatto dalla Commissione Nazionale Antimafia per stabilire incompatibilità politiche con le candidature. Adesso diciamo anche che non basta presentare le liste e non basta il controllo successivo alle liste ma chiediamo al Prefetto di verificare le nostre liste prima della presentazione per capire se le persone che stiamo candidando non hanno alcuna ombra e non possono essere in alcun modo legate alla criminalità organizzata. Facciamo questo noi, però è una cosa che vogliamo chiedere a tutta la politica. Siccome penso che tutta la politica debba mettere in sicurezza le Pubbliche Amministrazioni dalle infiltrazioni mafiose, penso che questa iniziativa del Partito Democratico vale per noi ma è soprattutto un appello, un messaggio e un segnale che lanciamo a tutte le altre forze politiche perché si segua il nostro esempio e si faccia in modo che le liste che parteciperanno alle prossime elezioni siano garantite per i cittadini, per dare credibilità alla politica e per mandare alle urne i cittadini tranquilli da questo punto di vista.
Hanno detto molto i candidati sindaci e mi pare che ci sia la consapevolezza che nessun Comune e nessuna comunità è al riparo dai rischi di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata. Mi pare, quindi, che ci sia l’attenzione giusta.
Fino a pochi anni fa, non in casa nostra, si sentivano spesso i sindaci negare la presenza o i rischi della presenza della criminalità organizzata nei nostri territori, anche di fronte all’evidenza. Oggi ci sono i sindaci sostenuti dal Partito Democratico che, anche nel corso della conferenza stampa, hanno dimostrato un’attenzione giusta su questo tema.
È ciò che serve ai cittadini di questo territorio e ai cittadini di tutto il Paese perché ormai le mafie si sono insediate in tutto il Paese e a livello nazionale e, quindi, oltre a mandare un in bocca al lupo a tutti i candidati sindaci, c’è soprattutto una conferma della loro volontà di fare della lotta alle mafie una priorità della nostra azione politica. Un’altra cosa che tengo a dire è che non siamo gelosi: non ci teniamo al fatto che questa sia solo un’iniziativa del PD o con il bollino del PD ma, anzi, mi auguro che da questa iniziativa nasca anche un appello a tutte le forze politiche a mettere la stessa attenzione che noi vogliamo che facciano i nostri candidati sindaci sul tema delle liste e della loro trasparenza e pulizia.
Non ci teniamo ad avere la golden share o il monopolio su questa questione ma serve invece che tutta la politica comprenda che la questione della lotta alle mafie, anche al Nord, soprattutto in questa fase è una priorità assoluta. Se tutta la politica lo capisce sarà più facile sconfiggere le mafie.
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