Continua a crescere il servizio di rilascio dei certificati anagrafici offerto dalle edicole milanesi, grazie alla convenzione firmata dal Comune di Milano, Snag – Sindacato provinciale autonomo giornalai, Si.Na.G.I. – Sindacato Nazionale Giornalai d’Italia e Confesercenti.
Dopo la partenza delle prime quindici edicole, lo scorso 14 maggio, oggi sono già 61 gli “sportelli di quartiere” a disposizione dei cittadini e il servizio continuerà ad espandersi nelle prossime settimane.
Una collaborazione che ha già fatto registrare numeri importanti: in soli tre mesi, infatti, sono stati 18.538 i certificati richiesti tra quelli disponibili, dal contestuale (che mette insieme nascita, residenza, cittadinanza ed esistenza in vita), ai certificati di matrimonio, nascita e residenza sino allo stato di famiglia.
“L’offerta è ormai sempre più capillare – commenta l’assessora alla Trasformazione digitale e Servizi civici, Roberta Cocco – ed è disponibile in tutti i municipi. I numeri dimostrano che la scelta fatta è vincente e già altre categorie di esercenti hanno mostrato il loro interesse. Le edicole sono un importantissimo presidio fisico che si affianca alla possibilità di scaricare in autonomia i propri certificati anagrafici sia sul portale istituzionale sia sull’app del Fascicolo del cittadino, la nuova applicazione mobile che ha già superato i 7mila download”.
Nel mese di luglio sono stati emessi dalle edicole 8.854 certificati (il 14,6%), 5.070 sono stati richiesti allo sportello (8,3%), 46.932 scaricati online dal portale e dall’App (il 77,1%).
Le edicole possono rilasciare i certificati: Contestuale (Nascita, Residenza, Cittadinanza, Esistenza in vita), Contestuale AIRE, Contestuale e stato di famiglia, Cittadinanza, Convivenza di fatto, Esistenza in vita, Matrimonio, Morte, Nascita, Residenza, Stato di famiglia, Stato libero, Unione civile, Certificato di contratto di convivenza.
Per conoscere l’edicola più vicina è sufficiente consultare la sezione dedicata sul sito del Comune di Milano.
Oltre alle edicole, altri soggetti privati possono sottoscrivere la convenzione. I soggetti interessati possono presentare richiesta di adesione, preferibilmente tramite il sindacato, l’associazione o l’ordine professionale che li rappresenta, rispondendo all’avviso pubblico disponibile sul portale del Comune di Milano.
Dovranno garantire che ogni sede abbia almeno un operatore presente e la dotazione informatica necessaria con costi di allestimento e approvvigionamento a carico del gestore. Il personale sarà formato dal Comune di Milano e ogni operazione effettuata sarà tracciata nel dettaglio.
La convenzione avrà durata quinquennale ma potrà essere revocata in qualsiasi momento sia dal gestore sia dall’Amministrazione comunale.