Dark Web, Forte (M5S Lombardia): “Prevenzione deve stare al passo della velocità del web”. Oggi la Commissione regionale Antimafia, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul “Traffico di stupefacenti e sostanze psicotrope sul territorio lombardo legato anche al riciclo dei proventi in denaro da parte della criminalità organizzata” udirà un rappresentante della Squadra Mobile di Lecco per approfondire i temi legati al rapporto tra Dark web e narcotraffico. Monica Forte, Presidente della Commissione regionale Antimafia e consigliera regionale del M5S Lombardia, spiega: “Proseguono celermente i lavori dell’indagine conoscitiva sul traffico di stupefacenti in Lombardia. Sono propedeutici a valutare strumenti regionali di prevenzione e contrasto al traffico e allo spaccio di stupefacenti. Purtroppo deteniamo il primato di uno tra gli enti territoriali più infiltrati del Paese e dobbiamo mantenere alta l’attenzione su questi temi”. “L’audizione di domani”, aggiunge Forte, “è particolarmente importante perché tratta un fenomeno nuovo per l’Istituzione regionale, e sul quale il confronto perdurerà anche per prevenire emergenze future. Dobbiamo stare al passo della velocità del web anche nella prevenzione della criminalità. All’interno del Deep Web, il Dark Web consente di avere contatti diretti, anonimi e senza intermediari con spacciatori di droghe, così come per qualsiasi altra merce illegale, e gli acquisti vengono effettuati utilizzando la valuta digitale nota come Bitcoin. È un mondo che i criminali in generale e naturalmente le mafie che gestiscono il traffico internazionale di stupefacenti conoscono molto bene, mentre le istituzioni peccano di poca informazione. L’audizione ha lo scopo di introdurci nella comprensione di questo mondo, capire soprattutto come le nuove droghe sintetiche quali il fentanyl si diffondano anche grazie a questa nuova piazza di spaccio, quanto i giovani nativi digitali conoscano il dark web e potrebbero qui trovare una facile modalità di approvvigionamento di droghe e soprattutto cosa possiamo fare in qualità di istituzioni in termini di prevenzione ”.
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