Lo Iulm, l’università di Lingue e Comunicazione, introduce i test di ingresso: lo ha deciso il cda dell’istituto nel giorno in cui si insedia il nuovo rettore, Gianni Canova, docente di Storia del cinema e Filmologia, che succede a Mario Negri alla guida dell’universita’ dal 2015.
“Una scelta obbligata“, ha spiegato lo stesso rettore al termine del cda, per “una crescita qualitativa” dal momento che il dato quantitativo è ormai al limite del collasso logistico.
“Nel campus vi sono 7000 persone e lo scorso anno ci sono state 1900 immatricolazioni, circa il doppio rispetto a quattro anni prima“. “Faremo delle graduatiorie – ha spiegato – tenendo conto anche della media dei voti del terzo e quattro anno delle superiori e della conoscenza dell’inglese“.
Quello dell’internazionalizzazione e’ un tema su cui Canova punta molto a patto che sia, ha sottolineato, “bidirezionale: c’è un grande interesse dall’estero per i nostri corsi, in particolare dalla Cina, dal Sud America, ma noi non vogliamo semplicemente tradurre in inglese quello che già facciamo, la lingua non è solo uno strumento ma un modo di pensare, per cui noi faremo fare agli studenti stranieri un corso intensivo sull’Italia, sull’arte, la politica, le nostre eccellenze“.
Tra i progetti dello Iulm, ha detto ancora il rettore, c’è anche quello di uscire da Milano per contaminare altre parti della penisola: “un’idea è quella di portare a Roma alcuni dei settori di eccellenza, penso al corso di Marketing per il cinema. I film – ha osservato – si vendono ancora come negli anni ’70“.
Sul fronte, delicato delle residenze, il nuovo rettore ha definito “in dirittura di arrivo” l’accordo con la Veneranda Fabbrica del Duomo per alcuni edifici in viale Gorizia da prendere in gestione dopo la ristrutturazione e da destinare a residenze a prezzi ovviamente calmierati. Canova ha anche formato la nuova ‘squadra’ di 5 Pro-Rettori e otto delegati: 8 sono donne, “non tutti professori ordinari ma anche associati e ricercatori“, ha precisato. Tra le deleghe ha citato quella al prof. Mauro Ceruti. Il filosofo sarà a capo del Laboratorio delle Idee, con l’obiettivo di creare un ‘think tank’, eventi e dibattiti all’interno dello Iulm. Per il prossimo anno, infine, attese celebrazioni per i 50 anni dell’Istituto.