La Regione Lombardia ha deciso la graduale riduzione delle attività di chirurgia ordinaria, ovvero delle operazioni programmate differibli (quindi non le urgenze). La riduzione varia a seconda degli ospedali in base alla situazione di ciascuno.
Gli ospedali si stanno rimodulando per l’aumento dei casi di Coronavirus. Al San Raffaele è stato riaperto uno dei due reparti di terapia intensiva realizzati in tensostrutture nella scorsa primavera grazie alle donazioni raccolte con la campagna lanciata da Chiara Ferragni e Fedez. Al momento sono otto i pazienti – sei arrivati dal pronto soccorso del San Raffaele e due provenienti da altri ospedali – ricoverati nel più grande dei due ‘palloni’ allestiti sui campi sportivi dell’università, in modo da evitare di ricoverare malati di Covid in ospedale, preservando gli altri degenti e il resto delle attività.
Dal Niguarda dove si è passati dai due positivi Covid alla settimana al pronto soccorso della scorsa estate a una media di trenta al giorno è arrivato un appello via Facebook: “per poter gestire questa difficile situazione il nostro impegno non è abbastanza, occorre un ulteriore sforzo da parte di tutti. Ci affidiamo alla responsabilità e alla coscienza di ciascuno, nel seguire le regole e le raccomandazioni ed evitare, per quanto possibile, tutte quelle attività, potenzialmente a rischio, che non siano strettamente necessarie”.