Una copertina di Charlie Hebdo scatena la furia di Erdogan

Una copertina di Charlie Hebdo scatena la furia di Erdogan. Abbiamo deciso di riproporvela perché sul tema della concezione della libertà di stampa per l’Islam ci siamo scottati. Proprio Charlie Hebdo divenne il simbolo di questa relazione complicata quando la redazione del periodico francese fu sterminata da fanatici che colpivano per vendicare l’onore di Maometto. Oggi lo stesso settimanale ha causato una vera e propria crisi diplomatica: il capo di Stato turco ha minacciato ripercussioni legali e diplomatiche per la pubblicazione della prima pagina che vi riportiamo. Poi bisognerà vedere quale tribunale potrebbe imporre a un giornale europeo di adeguarsi a un sultanato di fatto come quella turca. Rimane comunque un fatto che incrina i rapporti con la nazione musulmana proprio a pochi giorni dalla decapitazione del professor Samuel Paty, il 16 ottobre, avvenuta sempre per aver mostrato vignette ironiche su Maometto. La tensione non sembra dunque destinata a scemare, specialmente adesso che la Francia ha avviato un nuovo lockdown. Un nemico esterno su cui scaricare la tensione potrebbe essere utile per i francesi, però le comunità musulmane sono molto inserite nella società. La stessa Turchia può contare su reti di moschee amiche su tutto il territorio francese. Quindi da conflitto col nemico esterno, si rischierebbe di virare verso uno interno lacerando ancora di più il tessuto sociale. Intanto l’Europa si ritrova di nuovo davanti al dubbio Carlie Hebdo: hanno ragione o no a pubblicare prime pagine volgari e insultanti per qualcuno? Sono domande essenziali in un’epoca in cui le statue vengono abbattute. Saremo ancora un continente dove si può parlare e comunicare liberamente le proprie idee? Oppure l’ansia di non offendere nessuno verrà posta prima della necessità di essere liberi nel parlare e nel pensare. Il mondo è cambiato molto, non ci sono più solo due blocchi, ma un magma mutevole. Quindi per non irritare nessuno bisognerebbe limitare moltissimo ogni comunicazione.