A Lampedusa è il momento dei mini sbarchi

A Lampedusa è il momento dei mini sbarchi. Nei giorni scorsi sono continuati gli sbarchi sull’isola, ma sono soprattutto piccole imbarcazioni. A Lampedusa è il momento dei mini sbarchi dunque. L’ultimo è un barchino, con a bordo 27 tunisini. Il gruppo, dopo un primo controllo della temperatura corporea direttamente sul molo, è stato portato all’hotspot di contrada Imbriacola da dove continuano ad essere trasferiti altri piccoli gruppetti di ospiti che vengono imbarcati sulla nave quarantena Rhapsody. Ma nei giorni scorsi si erano contati altri 5 barchini, con circa 70 persone a bordo complessivamente. Con questi arrivi solo in un giorno si erano contati 20 gli sbarchi, a partire dalla scorsa mezzanotte, per un totale di 353 tunisini. Il giorno precedente, con 15 barchini, erano arrivati invece in 433. Segno che in realtà i porti sono apertissimi e che nonostante la stagione non sia delle più favorevoli si continua a imbarcare gente in Tunisia, dove nonostante i milioni regalati ai trafficanti di esseri umani dagli ultimi governi non c’è nessun controllo. Ma nessuno risponde mai di queste spese. La questione migranti continua a tenere banco anche nel dibattito politico, specialmente dopo gli ultimi attacchi in Europa: “Basta con il festival dell’impotenza e dell’ipocrisia che, come accade sempre all’indomani di attentati
dovuti al terrorismo fondamentalista, anche oggi riempie le dichiarazioni dei vertici europei. Resisteremo, faremo, diremo…non è così che si possono sconfiggere i nemici della nostra libertà e della nostra cultura che ieri hanno vilmente
attaccato Vienna, una città simbolo che in epoche andate fu baluardo contro l’invasione islamica dell’occidente. Basta con
annunci a cui non seguono mai fatti concreti. Basta con le scoperte del giorno dopo in cui veniamo a sapere che forse si
sarebbe potuto fare di più. Ci vuole il pugno duro contro un fondamentalismo che sta minacciando la nostra libertà, già
fortemente provata da altre vicende. C’è bisogno di una concreta collaborazione tra le intelligence europee per individuare subito i potenziali terroristi, identificarli e creare una Guantanamo europea per poterli trattenere ed evitare qualsiasi altra strage. Tra l’altro trattenerli gli eviterebbe di rimanere uccisi come spesso gli accade. E poi bisogna fermare gli sbarchi che anche oggi continuano indisturbati sulle nostre coste e consentono a sconosciuti e potenziali criminali di varcare le soglie del nostro continente. Ripristinare subito norme più severe e fermare Ong e tutti i fiancheggiatori di criminali e trafficanti di persone”. Lo ha dichiarato il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.