La Polizia di Stato ha arrestato 3 cittadini albanesi per la detenzione di una serra all’interno di un appartamento a Quattordio, in provincia di Alessandria. Uno di questi, risultato essere complice dei connazionali arrestati, è stato condotto in carcere a Milano all’esito del ripristino della detenzione dopo aver fatto reingresso illegale nel territorio dello Stato.
Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Milano, ieri mattina a Cesano Maderno (MB), hanno controllato e perquisito un giovane albanese che, fornitore delle zona nord di Milano, si muoveva liberamente grazie all’uso di documenti intestati fittiziamente ad un cittadino bulgaro.
Aveva con sé 15 grammi di marijuana, 14.000 euro in contanti (dei quali l’albanese non è riuscito a giustificare il possesso) ma soprattutto documenti di indubbio interesse investigativo in quanto riferiti a fertilizzanti, concimi, lampade, materiale elettrico, ovvero il necessario per l’allestimento di una “serra” per la coltivazione di marijuana, nonché documentazione inerente ai pagamenti di forniture di energia e di acqua, il tutto riconducibile ad un appartamento ubicato a Quattordio (AL). Dai controlli è emerso che deve scontare la pena di 1 anno, 6 mesi e 13 giorni di reclusione per aver fatto reingresso illegale in Italia.
Gli agenti della Squadra Mobile milanese, unitamente ai poliziotti della Squadra Mobile di Alessandria si sono recati a Quattordio (AL) per perquisire una cascina dove è stata scoperta una “coltivazione” di marijuana, in quel momento attiva e perfettamente funzionante, composta da 380 piante, con aree attrezzate per l’essiccazione ed il confezionamento dello stupefacente. I due albanesi presenti all’interno dello stabile, entrambi incensurati e in regole con le norme in materia di immigrazione, sono stati arrestati per detenzione illecita di sostanze stupefacenti ed a loro carico sono stati sequestrati 25.000 euro.