Caro Genovese riparti da zero con l’Asilo Mariuccia. In questi giorni si scoprono continuamente particolari sulla vita che hai condotto tra droghe, ragazze forzate a giochi perversi, insomma un enorme spreco di umanità. Con la montagna di denaro che hai accumulato grazie alle tue iniziative imprenditoriali invece di elevarti sei sceso sempre più in basso, nonostante la terrazza all’ultimo piano da cui guardavi il mondo. Allora caro Genovese riparti da zero con l’Asilo Mariuccia: dona i 100 milioni che ti hanno reso famoso a un’istituzione meritevole come l’Asilo Mariuccia. Perché non è solo un modo di dire, ma un ente che dai primi del Novecento difende le donne curandosi di loro e dei loro figli. Un pezzo del cuore di Milano, della vera Milano, non quella a base di cocaina e violenza in cui ti sei immerso negli ultimi anni. La Milano che cura i più deboli, specialmente le donne che ancora oggi hanno bisogno di molto aiuto, perché cambiano i tempi e le esigenze, ma non la necessità di protezione e aiuto. Allora invece di cercare di limitare le tue colpe per evitare anni di carcere e basta, per poi magari tornare alla vita di prima, regala 100 milioni di euro a chi come scopo ha proprio la protezione delle donne e dei più fragili. Sei alla sbarra con l’accusa di aver violentato una donna, perché non dedicare molto di quanto hai guadagnato alla protezione delle donne e dei loro figli? L’Asilo Mariuccia è un esempio di come utilizzare bene le risorse, prova a informarti nelle Prefetture. Tu potresti ripartire da zero, ricordandoti ogni giorno che avrai usato la tua ricchezza materiale per distribuire veri sorrisi. Pieni di gioia per la possibilità di una vita migliore. Pensaci, potrebbe essere un bel modo per riconciliarsi con con te stesso, con Milano e con le donne.