Da sperimentazioni di urbanistica tattica a interventi strutturali in grado di migliorare la qualità e la vivibilità dello spazio pubblico in maniera permanente. Partono questa settimana i lavori in piazza Dergano e piazzale Lavater, due tra le prime aree in cui nel 2018 e 2019 è sbarcato il progetto “Piazze Aperte”, trasformando luoghi privi di identità e ordine in nuovi spazi di incontro, socialità e partecipazione, caratterizzati da forme sostenibili di mobilità.
Gli interventi realizzati in via sperimentale hanno consentito il monitoraggio degli effetti degli obiettivi raggiunti, permettendo di individuare le azioni correttive e integrative da mettere in atto nella configurazione definitiva delle due piazze.
“Una piazza in ogni quartiere – dichiara l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran -. È l’obiettivo che ci siamo posti da inizio mandato, evidenziato nella strategia per Milano 2030, perché la qualità dello spazio pubblico è un tassello fondamentale per l’aggregazione, la sicurezza e la vivibilità dei nostri quartieri. Con questi due interventi da un lato ufficializziamo la nascita di una nuova piazza che fino a due anni fa non esisteva nemmeno, un nuovo spazio pedonale che si è dimostrato fin da subito un grande risorsa per il quartiere, mentre con Lavater valorizziamo una grande area verde dando continuità e armonia alle tre sezioni di cui è composta, nel pieno rispetto del vincolo sui è sottoposta”.
“Le Piazze Aperte sono l’occasione per riqualificare intere aree di quartiere – dichiara Marco Granelli, assessore alla Mobilità e Lavori pubblici -. Gli interventi si estendono dalle piazze alle strade vicine, migliorando la mobilità, favorendo un equilibrio fra pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti, più sicuro per tutti, e aumentando gli spazi pedonali utili ai cittadini, alle scuole e altre attività di aggregazione e al commercio di vicinato, per mantenersi presente nel quartiere. Così si realizza concretamente la zona 30 del quartiere Dergano, si allontana il traffico, si migliora la qualità della vita dei cittadini, la qualità ambientale e la sicurezza stradale”.
Piazza Dergano
È stata la prima “Piazza Aperta” di Milano e una delle realizzazioni più apprezzate dai cittadini, sede di combattuti tornei di ping-pong in tutte le stagioni dell’anno. Nel 2018 l’area precedentemente occupata da sosta impropria è stata pedonalizzata, prevedendo alcune modifiche alla viabilità. L’intervento definitivo ricalca gli obiettivi raggiunti con la sperimentazione: creazione di spazi pedonali più ampi e fruibili tramite la sopraelevazione delle strade a quota marciapiedi; riqualificazione delle pavimentazioni con materiali di maggior pregio; inserimento di nuovi elementi di arredo urbano quali panchine, fioriere ed alberature.
Le strade interessate dagli interventi sono via Ciaia da piazza Dergano fino a via Guerzoni, via Guerzoni fino a viale Jenner, via Bruni, tutta piazza Dergano compreso il tratto stradale limitrofo, via Cesare Brivio, Conte Verde e dei Carafa.
Il cantiere partirà lunedì 30 novembre e sarà organizzato in due fasi. Già in queste ore è in corso la posa dei cartelli in via Guerzoni per avvisare i cittadini. Via Ciaia e il tratto di via Guerzoni tra via Ciaia e via Cafiero verranno sopraelevate a quota marciapiede; la strada sarà protetta e separata dalle aree pedonali tramite l’inserimento di alberature in fioriera, panchine, rastrelliere per biciclette e dissuasori tipo “parigine” che avranno anche funzione di disincentivare la sosta irregolare sul marciapiede. La pavimentazione sarà in cubetti in pietra e i cordoli in calcestruzzo delle aiuole esistenti saranno sostituiti con altri in granito.
Nel tratto tra via Cafiero e viale Jenner verrà messo un senso unico di marcia in direzione viale Jenner per consentire la sosta su un lato della carreggiata. Gli stalli di sosta saranno quindi sul lato opposto della via rispetto a quello attuale, così come in via Bruni per favorire la svolta a destra su via Cafiero, che verrà resa a doppio senso di marcia nel breve tratto compreso tra via Butti e via Bruni. La fine dei lavori di questa prima fase è prevista per aprile.
La seconda fase, dell’intervento, che durerà circa 200 giorni, riguarda piazza Dergano e le vie Tartini, Brivio, Conte Verde e dei Carafa. Anche in piazza Dergano verrà sopraelevata la strada a quota marciapiede e verranno ridisegnate le aiuole degli alberi situati a nord della piazza, inserendoli all’interno di un’area più ampia con pavimentazione in calcestre. Verrà mantenuto il passaggio stradale tra via Tartini a via Conte Verde con una strada larga 2,75 metri che consentirà anche l’accesso all’unico civico con passo carrabile presente su questo lato. La strada sarà protetta da nuove alberature in aiuola e con “parigine”. Ulteriori alberi verranno inseriti a nord della piazza e i cordoli delle aiuole esistenti saranno uniformati.
Un’ulteriore area in calcestre verrà ricavata sul lato est della piazza, vicino alla curva che porta da via Brivio a via Conte Verde con la posa di nuove alberature. La riqualificazione di piazza Dergano prevede inoltre lo spostamento della postazione di bike sharing sul lato ovest, verso via Tartini, per favorire l’accesso dei ciclisti e dare più sicurezza all’area. La fermata ATM della linea 82 che dà su via Tartini, direzione sud-nord, verrà spostata in conseguenza all’allargamento del marciapiede. La pavimentazione delle aree della piazza sarà in cubetti in pietra ad eccezione delle zone previste a verde o in calcestre. In via Tartini saranno allargati i marciapiedi e sulla carreggiata saranno poste due castellane per una maggiore sicurezza stradale. In corrispondenza della rotatoria sarà eliminato lo spartitraffico centrale. In via Conte Verde la sosta già presente sarà strutturata e ristretto il marciapiede lato civici pari per mantenere anche la sosta in linea. In via Brivio gli interventi comporteranno gli allargamenti dei marciapiedi tranne che in corrispondenza degli stalli di sosta, è prevista la moderazione della velocità e l’inserimento di due attraversamenti pedonali protetti per favorire il transito in sicurezza in prossimità del parco. In via dei Carafa sarà infine invertito l’attuale senso di marcia.
Piazzale Lavater
Con “Piazze Aperte” nel 2019 l’allargamento dell’area pedonale centrale, la posa di rastrelliere e panchine, e la messa in sicurezza dell’incrocio con via Ramazzini hanno creato un nuovo spazio da vivere in sicurezza molto frequentato dai bambini della scuola di via Stoppani e del quartiere. L’intervento definitivo in partenza nei prossimi giorni prevede la realizzazione di oltre 1.500 metri quadrati di aree pedonali in più, la posa di sei nuovi alberi, una pavimentazione rinnovata e sedute in granito di Montorfano. Il progetto, che tiene conto del vincolo ambientale e storico sulla piazza, vuole rispettarne la forma, consolidando il carattere di uno spazio aperto, unitario e continuo che si dipana fino a via Morgagni e piazza Lavater. I tre grandi ovali alberati che compongono la piazza vengono quindi valorizzati e rigenerati con aiuole rinnovate e sedute che ne consentono la piena fruizione. Sul lato est della piazza verranno piantati nuovi alberi e verrà mantenuta un’area libera pavimentata con disegni per il gioco dei bambini della scuola elementare di via Stoppani. La pavimentazione sarà realizzata in beola grigia; le aree centrali in corrispondenza delle aiuole si configureranno in lastre delimitate da cordoli di granito, mentre nelle aree circostanti saranno utilizzati i cubetti dello stesso materiale. La parte sud della piazza resterà in asfalto in raccordo con il nuovo percorso ciclopedonale che verrà realizzato successivamente per raccordare Lavater a piazza Piola, come previsto nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. I pali dell’illuminazione verranno spostati in funzione del nuovo disegno progettuale per migliorare la visibilità degli spazi. La durata dei lavori sarà di circa 500 giorni.
Non solo Dergano e Lavater. La prossima Piazza Aperta che si prepara ad un intervento di riqualificazione permanente è piazza Angilberto II, dove i lavori partiranno entro l’inizio del 2021, seguita da piazza Belloveso.
Piazze Aperte: gli interventi in via Val Lagarina, via Pontano e piazza Minniti
E prosegue la realizzazione di nuovi interventi di urbanistica tattica in città nell’ambito di “Piazze Aperte”, selezionati tra le richieste e proposte arrivate dal territorio. Sono in corso in questi giorni i lavori in via Val Lagarina, dove l’obiettivo è rendere sicura e piacevole l’uscita da scuola dei ragazzi, così come avvenuto in via Venini a Nolo e in viale Molise. L’ampia area di fronte all’istituto verrà trasformata in una nuova piazza verde attrezzata con 5 alberi in vaso e 10 cassoni da orto. La pavimentazione verrà colorata come un playground liquido, in cui i bambini potranno esplorare lo spazio, scoprirlo e trasformare l’esperienza urbana in processo didattico-formativo. L’intervento è accompagnato da una razionalizzazione e un riordino della sosta lungo via Val Lagarina e via Val Malenco. Successivamente verrà istituita una Zona 30 al quartiere Vialba.
In partenza anche i lavori in via Pontano, intervento tassello della più ampia riattivazione del lungo ferrovia che va da via Padova a viale Monza. Dopo la colorazione delle pareti avvenuta nel 2019 con il progetto Muri Liberi, l’intervento tattico avrà come fulcro l’incrocio Pontano/Morandi/Pimentel/Russo, con l’obiettivo di connettere, attraverso un itinerario ciclabile, piazza del Governo Provvisorio al Parco Trotter e a via Rovereto, già sede del progetto di mobilità dolce TrenataMi in Verde. Verrà inoltre resa più agevole la fruizione pedonale lungo la ferrovia nel tratto da via Morandi a viale Monza con un allargamento del marciapiede.
Infine partirà la settimana prossima la colorazione di piazza Minniti, a completamento dell’intervento che ha visto nelle scorse settimane la parziale pedonalizzazione della piazza. Il progetto artistico è stato selezionato tra le 43 proposte arrivate in risposta al bando pubblico aperto nell’ambito del progetto “CLEAR – City LivEAbility by Redesign” finanziato da EIT Urban Mobility, iniziativa dello European Institute for Innovation and Technology (EIT) dedicata all’innovazione nell’ambito della mobilità urbana. Il vincitore è risultato il gruppo Jungle, un’agenzia milanese indipendente, specializzata in attivazioni urbane e campagne di comunicazione, con l’artista romana Camilla Falsini, il cui lavoro spazia dall’illustrazione alle pitture murali, e che ha già all’attivo opere a Milano, Roma, Torino, Palermo, Napoli, Padova e Bologna.