“Probabilmente avremo una terza ondata, questa arriverà a gennaio”. Lo ha detto l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera in Consiglio regionale, rispondendo a una interrogazione delle opposizioni che chiedevano iniziative urgenti “per ridurre il livello di tensione tra Direzioni generali delle aziende ospedaliere e medici ospedalieri”. “Abbiamo bisogno che le persone in prima linea ritrovino la forza, la motivazione per continuare ad andare avanti a curare le persone che inevitabilmente andranno negli ospedali. Il mio impegno è assoluto”, ha aggiunto Gallera.
In Lombardia saranno 260 mila le persone che per prime riceveranno il vaccino anti-Covid ha quindi spiegato l’assessorein merito alle misure organizzative e logistiche relative al piano di distribuzione del vaccino anti-Covid 19. “La popolazione target individuata – ha detto Gallera – è pari a circa 260 mila unità, composta da operatori sanitari delle strutture pubbliche, delle strutture private accreditate e dal personale e ospiti della Rsa, in linea con quanto indicato dal Commissario” Arcuri. Il numero esatto, ha chiarito l’assessore, “sarà oggetto di indagine in conseguenza della messa a disposizione delle informazioni sul vaccino”. Riguardo al vaccino Pfizer, il primo di cui è stata comunicata la disponibilità e che ha determinato i primi provvedimenti nazionali, infatti, non sono ancora state stabilite “date e quantità in consegna”, ha infine specificato Gallera.