Riaperto ‘Zumbimbi’, il servizio che accoglie minori e genitori soli con bambini risultati positivi al Covid che non hanno la possibilità di isolarsi nella propria abitazione. Saranno ospitati anche ragazzi segnalati dal Tribunale dei minorenni che vivono o stanno per entrare nelle strutture residenziali socio-educative della città, nel caso fossero positivi ma il loro isolamento non potesse essere garantito.
Per il servizio è stato messo in sicurezza e isolamento un intero piano del residence sociale della cooperativa sociale La cordata di via Zumbini, per un totale di 12 stanze protette, cui si aggiungono quattro camere riservate agli operatori. La struttura potrà accogliere fino a un massimo di 24 minori tra i 6 e i 17 anni, garantendo tutte le procedure di tutela sanitaria sia per gli ospiti sia per gli operatori, educatori e psicologi opportunamente formati. Ad oggi sono 3 i ragazzi ospitati, segnalati dall’Amministrazione. Durante il lockdown di marzo e aprile furono in tutto 36.
“Zumbimbi presta attenzione ai più piccoli ed entra nel più ampio sistema che, in collaborazione con ATS, segue le persone non autonome – interviene l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – ovvero i disabili in via Pusiano, gli anziani in Adriano e i senza dimora in viale Fulvio Testi. Sono tutti spazi di accoglienza per chi, già fragile, viene a contatto con il Covid e per questo necessita di attenzioni particolari. Questo di via Zumbini è un servizio che riteniamo molto utile, perché garantisce ai più piccoli in difficoltà un ambiente confortevole e rassicurante, oltre che sicuro dal punto di vista sanitario. È preziosa la collaborazione con La cordata che, anche in questa fase dell’emergenza, si è messa a disposizione dell’Amministrazione e dei nuovi bisogni della città”.
“Come nello scorso lockdown – spiega il presidente de La cordata, Claudio Bossi – ci siamo messi a disposizione dell’Amministrazione e della città di Milano per riaprire Zumbimbi. Abbiamo una duplice responsabilità, la tutela sanitaria degli ospiti e quella di garantire loro, trattandosi di bambini e adolescenti, un’accoglienza e una protezione che guardi non solo agli aspetti sanitari ma anche a quelli educativi e psicologici. I bambini, come si può immaginare, subiscono un trauma importante con l’urgente allontanamento dalla propria casa. Abbiamo attivato anche una rete di volontari per il sostegno a distanza per le attività didattiche, i compiti, i contatti con gli insegnanti, le letture di racconti. Insomma, come a marzo riaccendiamo il fuoco della solidarietà dei milanesi per riscaldare il cuore dei bambini che accoglieremo”.
In convenzione con il Comune di Milano e con ATS, Zumbimbi può contare anche sulla collaborazione con il Pronto soccorso pediatrico dell’ASST Santi Paolo e Carlo, che mette a disposizione i propri medici per consulenze sanitarie in caso di necessità.