White lancia WSM con oltre 40 collezioni uomo e gender fluid

White lancia WSM con oltre 40 collezioni uomo e gender fluidDurante la Milano Fashion week Men’s collection torna WSM Fashion reboot, format di WHITE sull’innovazione sostenibile che per questa edizione debutta con un progetto interamente digitale.

Dal 16 al 18 gennaio on line sulla nuova piattaforma WSM-WHITE oltre 40 collezioni uomo e gender fluid con dna tutto artigiano e sostenibile. A illustrare questa mattina i contenuti della manifestazione nel corso della conferenza stampa on line l’assessora al Commercio, Attività produttive, Moda e Design del Comune di Milano, Cristina Tajani con Massimiliano Bizzi, founder di WHITE, Beppe Angiolini di CBI- Camera Buyer Italia e il Presidente di Confartigianato Marco Granelli.

Tra i protagonisti di questa edizione, in equilibrio tra artigianalità e sostenibilità, troviamo presenze consolidate come Tiziano Guardini, Patrick McDowell, Blue of a kind, Yekaterina Ivankova, che è stata anche Special Project del salone. A questi si aggiungono Froy, brand di maglieria sperimentale fondato da Arman Avetikyan, Bobblehaus che si rivolge alla Gen-Z con un mix di moda, musica, arte e intrattenimento, NTMB (acronimo di NEVER TOO MUCH BASIC).

Produzioni che prestano grande attenzione all’artigianalità e alla sostenibilità dando vita a creazioni irripetibili con una forte personalità, grazie all’heritage, un concetto che parla di cultura e rende ogni prodotto un simbolo di innovazione tramite il design. Tra i marchi possiamo annoverare la maglieria sofisticata di Lucques, i cappelli di CHATTouché, le giacche di ispirazione workwear di Vanadio23, le camicie gender fluid di Waxman Brothers, fino al progetto di abbigliamento di Wundercamera Wardrobe nato nel 2018 come guardaroba di Wundercamera Lab, agenzia di direzione artistica fondata da Monica Lardera e Riccardo Forlini.

“Nell’impossibilità di realizzare presentazioni ed eventi live, questa edizione WHITE ha saputo comunque apportare innovazione e creatività nel mondo del  fashion – commenta Cristina Tajani, assessora al Commercio, Attività produttive, Moda e Design -. Grazie a  un calendario  totalmente on line che coniuga linguaggi contemporanei e tecnologia,  si permette a tante piccole realtà artigianali di presentare in maniera efficace e mirata le proprie idee e collezioni a buyer, giornalisti e operatori quasi fossero presentazioni private ad hoc. Aver messo al centro di questa edizione il rapporto tra artigianalità e sostenibilità vuol dire aver compreso come l’intero comparto deve e può essere ripensato al fine di proporre al mercato capi e accessori capaci di interpretare e raccontare le attuali tendenze, economiche e sociali. Tendenze sempre più attente a mettere al centro l’uomo e l’ambiente riscoprendo inevitabilmente metodi e processi di produzione più sostenibili e responsabili”.

“In questo particolare momento storico – commenta Massimiliano Bizzi, founder di WHITE – il ruolo di noi organizzatori è di supportare con tutti i mezzi le aziende PMI anche attraverso la promozione digitale, che deve essere orientata al mondo dei buyer per poter concretamente mettere in collegamento le aziende alla propria rete di clienti già attivi. Per questo stiamo studiando e lavorando anche in vista di febbraio a un progetto che possa essere di concreto supporto alle PMI e finalizzato al creare una connessione diretta tra aziende e buyer”.

Parte rilevante di questa edizione sarà il match making tra le realtà presentati e i buyer, che saranno accompagnati sulla piattaforma online per visionare le collezioni delle aziende e potranno fissare in tempo reale i loro appuntamenti. CBI – Camera Buyer Italia voterà e sceglierà due marchi per due progetti speciali con i loro associati. Inoltre, per agevolare il coinvolgimento dei compratori, la piattaforma di WSM-WHITE sarà collegata a quella di ICE “365 smart”, per dare ulteriore possibilità commerciali e visibilità a tutti i marchi coinvolti.

Diversi i partner coinvolti nel progetto WSM Fashion Reboot tra cui si possono citare istituzioni come Fashion Revolution Italia, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte (che promuove un «nuovo Rinascimento» dei mestieri d’arte, soprattutto rivolto ai giovani), IDEE Brand platform attraverso il proprio progetto Sustainable Brand Platform (SBP) nuova piattaforma che, tramite un algoritmo di propria creazione e tecnologia blockchain, offre una valutazione ambientale ed etica dei brand emergenti a livello internazionale, connettendoli con i buyer, fino a The Sustainables. Agency & Showroom, realtà internazionale che promuove l’innovazione sostenibile. E ancora Mirta e Barroco, due piattaforme che promuovono e vendono online i migliori artigiani italiani in tutto il mondo. Tutte queste realtà sono state coinvolte sia per lo scouting, sia per l’organizzazione di una serie di webinar dedicati all’evoluzione della moda sostenibile e all’artigianalità evoluta. Grazie alla presenza di esperti e opinion leader del settore si potrà avere una visione più completa su come sta cambiando lo stesso concetto di moda sostenibile.